In questi giorni è stato presentato da Legambiente il Rapporto “Ecostistema Urbano”, una
ricerca sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani realizzata in
collaborazione con l’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e Il Sole 24 OreIl.
La ricerca ha analizzato 18 indicatori tra i quali la raccolta differenziata, l’inquinamento
atmosferico, la mobilità etc.., il risultato evidenzia aree urbane che arrancano e faticano a
rinnovarsi in chiave sostenibile ed essere culle di una rigenerazione urbana capace di
migliorare la qualità dei singoli e della comunità.
La vivibilità ambientale ad Angri? Il degrado ambientale nel quale è decaduto il territorio
cittadino è evidente a tutti che l’immobilismo, l’incompetenza e il disinteresse da parte
dell’amministrazione Ferraioli per la vivibilità ambientale ha portato ad un peggioramento
della qualità della vita sul nostro territorio con possibili ripercussioni sulla salute dei
cittadini.
Ad esempio si segnala il disagio dei cittadini nel conferimento dell’olio vegetale esausto
nei contenitori stradali, dovuto al disinteresse per le politiche ambientali da parte
dell’amministrazione, basta osservare la condizione fatiscente dei contenitori stradali.
Il Partito Democratico, per il riguardo dei cittadini che si impegnano nel rispetto
dell’ambiente, chiede all’assessore all’ambiente se il servizio di raccolta dell’olio vegetale
esausto risulta attivo e quali sono le quantità raccolte fino a novembre del 2016.
Altro aspetto è l’inquinamento dell’aria, gli organi di stampa del 01 febbraio 2016
riportavano le dichiarazioni del sindaco Ferraioli:
– Fin dal mio insediamento – spiega Ferraioli – mi sono messo al lavoro per ottenere un
efficientemento energetico che parta dall’utilizzo di fonti rinnovabili, passando per la
riduzione dell’impatto ambientale, e la limitazione della concentrazione di monossido
di carbonio -.
Il 13 Ottobre la maggioranza che sostiene il sindaco Ferraioli ha approvato l’adozione del
Piano Urbanistico Comunale (PUC) da parte del Consiglio Comunale con la vecchia logica
del “Mattone sblocca economia”, senza tener conto del rischio sismico e ambientale al
quale è esposto il nostro territorio, tanto che l’assessore all’ambiente non ha ancora
espresso alcun parere in merito mentre il sindaco Ferraioli ha mostrato tutta la sua
“coerenza” per quanto dichiarato e quanto praticato nella redazione del PUC, sulla
riduzione dell’inquinamento ambientale.
Nel nostro territorio è presente una buona vitalità sociale formata soprattutto da
associazioni, impegnate anche a sperimentare la collaborazione in rete per valorizzare e
riappropriarsi dei luoghi e dello spazio pubblico, che chiedono a questa amministrazione:
scelte, coraggio, cambiamento.
Il Partito Democratico, sensibile alla qualità dell’ecosistema urbano, ha avviato con
associazioni e cittadini incontri per informare sulle conseguenze urbanistiche ed
ambientali che si avranno sul nostro territorio qualora questo PUC sia definitivamente
approvato. Inoltre ribadisce l’invito all’amministrazione ed in particolare ai consiglieri
comunali che sostengono il sindaco Ferraioli ad un confronto al fine di avviare la stesura di
una nuova proposta programmatica (PUC), in quanto su questioni così importanti
nell’interesse della città non possono e non debbano esserci mere contrapposizioni
strumentali.
Partito Democratico di Angri