Il sindaco di Angri, Pasquale Mauri, ha una maggioranza che lo sostiene e ne condivide la gestione amministrativa? E’ l’interrogativo che cinque consiglieri comunali di opposizione (Cosimo Ferraioli del Pd, Antonio Squillante e Gaetano Longobardi del Pdl, Nordino Fiorelli ed Emilio Testa degli “Indipendenti per Angri”) hanno fatto inserire all’ordine del giorno del consiglio comunale, in seconda convocazione per stasera (alle 19 e 30) presso la sala consiliare del Castello Doria.
Una vera e propria verifica amministrativa sulla maggioranza risicata che sostiene Mauri, che può contare su 11 voti (compreso il suo), dei quali 8 di consiglieri eletti nelle sue liste, di Bonaventura Manzo (per accordo politico con il vicesindaco Gianfranco D’Antonio) e di Marcello Ferrara (papabile nuovo presidente del consiglio dopo il passaggio all’opposizione di Arturo Sorrentino).
Otto i punti all’ordine del giorno: comunicazioni del sindaco; l’approvazione della variazione di assestamento generale del bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2011 (per circa 6 milioni di euro, un provvedimento da approvare per legge entro domani); la seconda votazione con maggioranza qualificata (14 voti, mentre quella attuale ne ha 11) della modifica dell’articolo 11 dello Statuto comunale, che prevede la sostituzione ogni due anni del presidente del consiglio comunale; la discussione sulla gestione del cimitero comunale e del servizio mensa; la situazione economico-finanziaria del Comune con riferimento al Patto di Stabilità; ed il riconoscimento di altri debiti fuori bilancio. Francesco Rossi