La politica angrese scalda i motori in vista delle elezioni comunali in programma nella primavera 2026. Sebbene manchi ancora un anno, partiti e movimenti civici sono già al lavoro per costruire alleanze e individuare candidati autorevoli.
Nel campo della maggioranza, il sindaco uscente Cosimo Ferraioli dovrà indicare un erede. Inizialmente è circolato il nome della consigliera Carmen Fattoruso, ma la sua candidatura non sembrerebbe trovare il pieno sostegno dell’intera squadra.
All’orizzonte si profilano possibili defezioni di consiglieri di maggioranza pronto a trovare collocazione in altri sodalizi. E, Intanto, il sindaco e il suo entorugae hanno dato vita ai primi contatti con professionisti locali, che però avrebbero declinato l’invito a candidarsi alla poltrona di primo cittadino.
Nel centrosinistra, l’asse PD–Socialisti appare compatto. L’obiettivo è rafforzare il polo moderato dove si sta consolidando il dialogo tra “Fronte Civile – Stay Angri”, “Free Angri” e il Movimento 5 Stelle. Una potenzial intesa potrebbe dare vita alle primarie con un rosa di nomi che potrebbe prevedere anche l’impegno di Marco De Simone, Eugenio Lato e Pasquale Somma. Al momento nessun accordo ufficiale il confronto potrebbe esserci anche in considerazione dell’intesa nazionale tra PD e M5S.
Il centrodestra, fuori dalla in maggioranza, si prepara a scendere in campo con Fratelli d’Italia. Il nome in pole potrebbe essere quello del professore Giovanni Vitale, figura di spicco del partito della Meloni a livello nazionale e profilo di primo piano nelle sedi ministeriali per quanto concerne la gestione delle istituzioni scolastiche. In lizza anche l’ex sindaco Pasquale Mauri, oggi in Forza Italia, che sta lavorando alacremente per comporre una compagine in grado di poter competere alle prossime consultazioni amministrative.