È la prima estate senza rassegna estiva. Da più di un lustro gli angresi che non lasciano la propria città per andare in vacanza erano abituati a una rassegna estiva. L’amministrazione non si dà per vinta, stando a un avviso pubblicato da pochi giorni.
In sintesi la rassegna da estiva dovrebbe diventare autunnale. L’assessora alla cultura, Caterina Barba, difatti, informa che l’amministrazione propone un circuito di eventi di carattere artistico-culturale, di cui farà parte il palio storico, fino al mese di dicembre 2016. «Per la realizzazione di spettacoli di intrattenimento – spiega – l’ente intende creare sinergie con operatori di settore, collaborazioni con associazioni locali particolarmente affini all’ambito artistico culturale, oltre che commissionare singoli eventi ad artisti».
L’amministrazione per realizzare quest’iniziativa promuove una manifestazione di interesse. Le proposte dovranno essere presentate al protocollo generale dell’Ente entro le ore 12 del 30 settembre 2016. Anche quest’avviso ha attirato una serie di polemiche. In particolare lo slittamento della rassegna estiva all’autunno/inverno. «Stiano tranquilli quelli che pensano che l’estate stia per finire, – commenta Gianluigi Esposito, artista – ad Angri, grazie al sindaco e all’assessora alla cultura, la stagione estiva comincia dal 30 settembre fino al mese di dicembre. A parte la battuta il dato drammatico è che l’assessora Barba non ha ancora capito che le sponsorizzazioni, i finanziamenti regionali e altre cose del genere, si chiedono dopo aver presentato il progetto, non prima».
«Sul punto dura anche la critica del consigliere comunale e provinciale Alberto Milo: «Ecco il manifesto che è la prova provata che quando l’amministrazione vuole un evento è disposta a tutto, anche a elemosinare aiuti economici a terzi pur di accontentare gli amici, mentre quando non ha interesse riesce a creare ostacoli pur di far annullare l’Okdoriafest, che da solo rappresentava l’intera rassegna estiva che l’assessora non è stata capace di organizzare». Maria Paola Iovino