“Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica.” (Akira Kurosawa).
Anche quest’anno, dal 28 al 30 aprile, si riaccendono i riflettori al Castello Doria per mettere in scena una delle occasioni di maggiore valorizzazione del nostro patrimonio socio-culturale: il “COFFI – CortOglobo Film Festival Italia”, arrivato alla sua XI edizione. Il direttore Andrea Recussi ci spiega che “il festival nasce dodici anni fa, dopo una serie di proiezioni e di cineforum organizzati per evidenziare la mancanza di un cinema ad Angri. Una manifestazione che quindi pone le sue basi in un discorso sociale molto forte, diretto a promuovere la creazione di uno spazio di aggregazione socio-culturale. Così, fin dalla prima edizione, grazie ai tantissimi corti di ottima qualità arrivati da ogni parte d’Italia, l’organizzazione è cresciuta fino a diventare un festival del cinema e delle arti. Oggi nel Castello Doria è possibile trovare spazi dedicati alla pittura, al fumetto, al teatro, alla musica e alla fotografia“. Infatti questa edizione del COFFI si presenterà, prima che con i numeri impressionanti a fondamento della sua storia ultradecennale, proprio con i concetti di dinamismo e trasversalità dell’offerta culturale e artistica: “le novità di quest’anno sono sicuramente i partenariati importanti che abbiamo ricevuto in questo percorso di espansione verso le altre arti. Per il cinema ci siamo noi, con i nostri circuiti e la nostra storia. Anche quest’anno abbiamo oltre 500 finalisti, risultato che ci pone tra i festival del cinema indipendente che ricevono più materiale, inteso come cortometraggi. Per quanto riguarda l’arte contemporanea ci sarà una mostra dal titolo “The ROOMors” sarà curata da Paratissima, spin-off di Artissima, con cui organizza la settimana dell’arte a Torino al Salone del Lingotto. Per il fumetto invece ci sarà la COMICS che porterà la mostra “Nero Napoletano“, vincitore di tantissimi premi in Italia e all’estero. Per la musica ci sarà un percorso creato dai ragazzi dell’Accademia delle belle arti di Napoli dedicato a tutta la storia artistica del grande David Bowie. Quindi ci sarà tantissimo da vedere”. Per un festival che viene organizzato parallelamente anche a Berlino la mission principale è quella di “creare le condizioni per trovare il coraggio di mettere al primo posto la cultura e l’arte come fattori di sviluppo e di espressione dei tantissimi giovani, e non solo, del nostro territorio”. L’idea è lasciare che le persone con l’arte interagiscano e abbiano la possibilità di guardare, apprendere e magari sognare per ogni sfaccettatura di essa. Rendere per tre giorni il Castello Doria un vero e proprio parco giochi per adulti e richiamare ogni anno giovani artisti da tutta Italia per promuovere il nostro territorio, creare relazioni e vivere l’atmosfera culturale divertendosi con le attività in programma. Questa è la formula vincente che ogni anno spinge tanti ragazzi dello staff, gli organizzatori, i media partner e gli sponsor a credere nel progetto e a investire tempo, passione e impegno per un festival che ogni anno richiama un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.