“Stiamo vivendo il tempo del perdono e della riconciliazione fraterna. Viviamo la Quaresima come un itinerario che porta a Gesù, mediante la Parola del Vangelo, la preghiera e la condivisione con il prossimo. E’ in questo periodo, in cui la Chiesa ci invita a vivere come momento di preparazione al mistero pasquale, che il silenzio si fa ascolto”. A parlare è Sua Eccellenza Mons. Francesco Alfano, vescovo dell’arcidiocesi di Sorrento – Castellammarare, che, ieri sera è arrivato ad Angri, presso la comunità parrocchiale Santa Maria delle Grazie, dove, per tutti è sempre “Don Franco”. Una chiesa gremita di fedeli ha accolto il vescovo Francesco, invitato dal parroco Don Ciro Galisi a celebrare la Santa Messa per il consueto scambio di auguri prima della Santa Pasqua.
Durante l’omelia “Don Franco” ha invitato la platea a vivere questo tempo di Quaresima con una serie di atteggiamenti che ci aiutino a somigliare di più a Gesù Cristo: “Impariamo a portare la nostra croce per raggiungere la gloria delle resurrezione – ha detto – D’ora in poi non peccare più. Che belle parole ascoltiamo dal Vangelo da Gesù, dalla sua viva voce mentre ci prepariamo alla Pasqua. Non è solo la parola del perdono tanto necessaria per presentarci al Signore, è la parola che Gesù pronuncia aprendo orizzonti nuovi. E se pensiamo a chi la sta rivolgendo Gesù, all’adultera, che è stata colta in flagrante adulterio, che è al centro dell’attenzione di tutti, e che si sente giudicata, condannata (…) Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra. Cosa è passato nel cuore di quella donna (…) Eppure Gesù in silenzio non l’ha giudicata, è stato lui giudicato. Ma Gesù è la misericordia di Dio. Tutti vanno via a fare i conti con il peso del proprio peccato piuttosto che guardare quello degli altri e Gesù che ha davanti quella donna impaurita la ama per il presente sapendo che il passato può essere cancellato solo da Dio, la ama dell’amore infinto e misericordioso del Padre, la ama immettendola in un futuro che può essere veramente nuovo. Ecco cosa siamo noi: figli amati e perdonati, figli segnati terribilmente dal peccato ma aperti a una prospettiva di vita riconciliata e rinnovata pienamente in Dio”.
Alla fine della celebrazione, Mons. Alfano ha salutato ed abbracciato uno ad uno i suoi ex parrocchiani, un’immagine bellissima, un dono prezioso per una comunità che non l’ha mai dimenticato. Don Franco viene nominato parroco di Santa Maria delle Grazie ad Angri nel 1989 e, dopo sedici anni, viene nominato arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia il 14 maggio 2005. Riceve l’ordinazione episcopale il 2 luglio 2005 dal vescovo Gioacchino Illiano. Il 10 marzo 2012 viene nominato arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia.
Da undici anni il vescovo Alfano visita ogni anno, a Natale, a Pasqua e nel periodo estiva la sua amatissima comunità. Una tradizione, fortemente voluta dal suo successore Don Domenico D’Ambrosi, e che viene portata avanti dal nuovo parroco Don Ciro Galisi. “Siamo felici di accogliere don Franco – ha dichiarato il parroco don Ciro – Questo è un bel momento di condivisione per tutta la famiglia parrocchiale”. Luigi Novi