Sanzioni per violazione al Codice della strada, il Comune dice addio a poco più di 51mila euro. Palazzo di Città provvederà ad emettere un discarico amministrativo per ingiunzioni di pagamento relativamente alle annualità che vanno dal 2005 al 2011. Centinaia le sanzioni che verranno annullate grazie allo sgravio susseguente. Si chiude così un capitolo che aveva contrapposto cittadini e amministrazione comunale per lunghi anni. La determina di qualche giorno fa è del settore polizia locale guidato dal maggiore Rosario Cascone.
Le ragioni che hanno indotto il Municipio ad annullare le multe sono diverse: prima fra tutte le numerose sentenze emesse dai giudici di pace che hanno dato ragione ai ricorrenti, ma anche gli intervenuti fallimenti di aziende di autotrasporto e diversi decessi di soggetti all’epoca dei fatti ancora in vita. Attraverso questo provvedimento l’amministrazione ha inteso porre fine al contenzioso con gli utenti con riferimento a multe risalenti anche a dieci anni fa. Una buona notizia, quindi, sia per gli automobilisti che potranno tirare così un sospiro di sollievo, che per l’Ente che eviterà di imbattersi in un aspro contenzioso dagli esiti incerti.
Dalla lettura dell’atto si apprende che gli anni in cui sono state elevate il maggior numero di multe sono il 2010 (17mila389 euro) e il 2011 (23mila194) periodo in cui evidentemente l’attività sanzionatoria dei caschi bianchi è stata particolarmente cruenta, sebbene con risultati concreti molto al di sotto delle aspettative. Ciò visto l’esito dei ricorsi presentati dai legali degli automobilisti che hanno visto soccombere il Municipio. Da qui il recente atto in autotutela voluto dall’attuale comando.
Resta d’attualità, in ogni caso, la questione legata al traffico e alla viabilità. A pesare la carenza di capienti aree di sosta nella parte centrale della città. Una problematica annosa e di vecchia data ancora non del tutto risolta, dovuta al costante incremento del traffico veicolare con il relativo aumento di inquinamento acustico e atmosferico. Pippo Della Corte