Nuova boccata d'ossigeno per il comparto dell'edilizia in Campania grazie alla ripresa dell'erogazione di mutui dopo un periodo negativo che va dal 2007 al 2013. Bene i mutui alle famiglie ma sempre in negativo quelli alle imprese. La situazione, in generale, ha seguito quello che è stato il trend per tutto il Paese con un mercato del mattone che languiva sotto la scure di uno scenario economico privo di segni di ripresa e di un pesante giro di vite nell'erogazione di mutui da parte delle banche.
Fino allo scorso anno il quadro era abbastanza preoccupante per la regione Campania dopo ben 6 anni negativi per quanto riguarda l'erogazione dei mutui. I finanziamenti concessi al settore edilizio, tra il 2012 e il 2103 erano diminuiti di quasi 10% in riferimento alla penisola in toto, quindi del 39,1% per quanto riguarda il solo ambito residenziale. In generale si era registrata una contrazione dei mutui da 3 miliardi e 200 milioni erogati nel 2007 al miliardo e 42 milioni erogati nel 2013. I dati, elaborati dal Centro Studi di Ance osservando i flussi della Banca d'Italia, sono stati resi a Giugno del 2014 A registrare un impatto particolarmente negativo i territori del casertano e del napoletano, minori i disagi nel salernitano, decisamente meglio la situazione della provincia di Benevento.
La concessione di mutui alle famiglie per acquistare un immobile a scopo abitativo è oggi invece aumentata del 12,3% rispetto all'attuale media nazionale, grazie anche alle banche ed ai prodotti più noti (come l'Ing Direct mutuo) . Tradotto in cifre significa che il mercato immobiliare potrà contare su un'immissione di 603,6 milioni di euro.
Tutto questo mentre lo spread sui mutui registra un'ulteriore tendenza verso il basso che dovrebbe arrivare nei prossimi tempi fin all'1,5%. In questo momento le famiglie che faranno richiesta di mutuo dovrebbero scegliere senza dubbio il tasso fisso che è più conveniente rispetto a quello variabile. In realtà non si tratta certo di una sorpresa, la riduzione degli spread medi era attesa infatti per il 2015. Nonostante questi aspetti positivi però mancano ancora una maggiore capacità di spesa da parte delle famiglie per l'acquisto della casa ed una più facile erogazione di mutui alle imprese per poter definire la situazione positivamente stabile.