"L'uomo in maniera più o meno consapevole si sta avviando in un cammino di autodistruzione. E' questa la città perduta che ho inteso illustrare attraverso le mie opere". 'Apocalypto', la mostra pittorica di Alfredo Pauciuolo ancora visitabile e fino al 21 luglio presso lo spazio espositivo dell'associazione Pessoa, in via Salice. "Città in fiamme, palazzi che crollano e il volto anonimo dell'individuo che vive la sua esistenza decadente alle prese con un presente che evidenzia una drammaticità profonda. E' inutile nasconderlo il processo nel quale l'umanità si sta imbattendo sembra purtroppo segnato da una fine crudele.
E' il sogno infranto della felicità promessa dal modello occidentale", ha ancora continuato Pauciulo che, sebbene consulente finanziario, non è nuovo ad esperienze artistiche che spazziano dalla scrittura alla pittuta. "Ho raccolto i lavori realizzati negli utlimi anni per dare il senso di un percorso che comunque in questo periodo è stato compiuto. Certo emerge una visione della realtà crudele ma penso veritiera sebbene evidentemente non ancora percepita da tutti in maniera compiuta", ha continuato. Dipinti dai quali emerge in modo lampante il grido d'allarme lanciato dall'autore. Un urlo disperato che però non è sinonimo di rassegnazione.
"La sfida che abbiamo davanti è ardua ma tutto può cambiare se iniziamo a renderci conto che occorre una nuova consapevolezza del vivere e se iniziamo a osservare maggiormente con attenzione ciò che accade tutti i giorni, altrimenti non si potrà fare altro che assistere con disperazione all'avanzata di tante città perdute", ha consluso. Pippo Della Corte