Nel giorno in cui ritrova il grande pubblico, l’Angri perde in casa con il Pomigliano per 1-0 e ottiene il primo verdetto. Infatti, per i grigiorossi salta definitivamente l’idea della salvezza diretta e resta solo l’obiettivo di conquistare un posto migliore nella griglia playout, magari scongiurando un derby con il S. Antonio Abate.
Non è bastato il grande di clima di affetto, dovuto al ricordo del presidente Giovanni Orlando, prematuramente scomparso e salutato dall’applauso di circa mille persone e da uno striscione enorme.
I doriani, tuttavia, non possono rimproverarsi nulla perché le loro occasioni le hanno avute, ma è pesata l’assenza del bomber Incornato in fase conclusiva.
L’Angri non ha demeritato al cospetto del Pomigliano, secondo in classifica, e la differenza, ancora una volta, quindi, l’ha fatta il cinismo sotto rete e la dea bendata.
Il tecnico Matteo Pastore commenta: «Con un pizzico di fortuna in più, oggi potremmo stare in una situazione diversa. Adesso, giá contro il Boville, cercheremo di recuperare tutti gli infortunati e gli squalificati per disputare al meglio la coda dei playout, nella quale vorrò gente molto motivata.
La salvezza è alla nostra portata e mi auguro che la fortuna, almeno in questa fase, ci arrida di più». Gaetano Ferrentino