Il confronto tra il primo cittadino Ferraioli e il presidente Raffaele Niutta ha posto le basi per la fine dell’esperienza doriana del gruppo dirigente napoletano che per due stagioni ha gestito, con poche fortune, il sodalizio doriano.
Niutta ha confermato la decisione di cedere la proprietà della US Angri 1927, impegnando il sindaco a trovare possibili acquirenti pronti a sollevare dai futuri impegni il gruppo capeggiato dall’ex patron dell’Afragolese.
Una fase di transizione che sarà contestualmente seguita da Ferraioli e dallo stesso Niutta. Tuttavia, l’attuale compagine dirigenziale è impegnata in questi giorni a regolarizzare le situazioni legate al campionato appena finito e ottenere la firma delle liberatorie da parte di tutti i tesserati che hanno lavorato per il club angrese. L’estate in casa del cavallino si annuncia, come al solito, rovente, tenendo l’ambiente con il fiato sospeso circa la partecipazione della squadra al prossimo campionato di Eccellenza.
Ipotesi e garanzie sul futuro: Niutta pronto al passaggio di consegne
Nei giorni passati i “rumors” hanno rimbalzato l’indiscrezione di un possibile ritorno in sella dell’ex direttore generale Armando Lanzione, al fianco di Niutta per larga parte del campionato appena concluso, nel caso si darebbe vita ad un ritorno al passato considerato che due stagioni addietro proprio Lanzione ed Elefante avevano ceduto la proprietà all’imprenditore partenopeo.
Ora non resta altro che attendere eventuali richieste ufficiali che saranno valutate da Niutta: “Mi metto a disposizione per accompagnare il club in questa fase, assicurando la massima cura in ogni passaggio. Il mio obiettivo è garantire un passaggio di proprietà sereno, responsabile e collaborativo, nell’interesse esclusivo della squadra e della città” ha precisato il dimissionario presidente del cavallino.