Non è passata in consiglio comunale la mozione presentata dal Partito Democratico e dai Socialisti relativa alla revoca della delibera approvata dalla giunta comunale come atto di indirizzo per concedere spazi della scuola “Don Enrico Smaldone” ad una braceria che dovrebbe aprire a pochi metri dal plesso scolastico.
L’aula consiliare è stata gremita dal personale della scuola e dalle famiglie degli alunni che si attendevano il ritiro del provvedimento. Un dibattito teso, animato, che ha visto i consiglieri di opposizione incalzare il primo cittadino sulla questione chiamando più volte in causa il presidente del civico consesso Massimo Sorrentino, tacciato di essere fautore del provvedimento votato dall’esecutivo.
“La mozione non passa questa sera perché non farò strumentalizzare la questione all’opposizione – ha detto il sindaco Cosimo Ferraioli – ma non è detto che la cosa possa essere rivista, poiché ho a cuore quanto mi ha riferito la preside della scuola e la delegazione delle famiglie che ho ascoltato. Ma per adesso non si fa marcia indietro”.
“Perché il presidente Sorrentino e l’assessore alle politiche scolastiche, Maria Giovanna Falcone, sono andati a parlare a scuola con la preside ancor prima dell’approvazione della delibera? Vogliamo trasparenza su questa faccenda», ha puntualizzato Mimmo D’Auria del Partito Democratico.
Stoccate anche dalla consigliera comunale Annamaria Russo: “Occorre attenzionare l’area scolastica per creare parchi gioco o strutture per la scuola. Questa zona non ha necessità di parcheggio. Non ci sono problemi legati a spazi”.
“Mi aspettavo che il presidente del consiglio comunale avesse sostenuto il diritto di revocare la delibera – ha affermato Alberto Milo – è assurdo quello che sta capitando questa sera in consiglio comunale, mai visto una roba del genere, resto stupito!”.
Con i soli voti della maggioranza è stato approvato il bilancio di previsione bocciato, invece, dalla minoranza per la scarsa attenzione rispetto a tematiche di interesse collettivo.