Cassonetti dei rifiuti dati alle fiamme con spazzatura che brucia emettendo nell’aria tossine e sostanze dannose per l’ambiente. E’ la fotografia di una città alle prese con le criticità della raccolta dei rifiuti che non riesce ad essere metabolizzata da una fetta di cittadini che continua a non rispettare le norme di conferimento.
La campagna di sensibilizzazione messa in atto dall’amministrazione comunale del sindaco Cosimo Ferraioli non sembra aver sortito gli effetti sperati considerato che lungo il territorio ancora ci si imbatte in cumuli di rifiuti lasciati in ogni fascia della giornata.
E, intanto, nella zona in cui sono stati bruciati i cassonetti gli operatori della “Angri Eco Servizi” hanno provveduto a ripulire e rimuovere il materiale bruciato.
Restano i dubbi sulla pianificazione messa in atto dal governo cittadino in materia ambientale. “Bisogna attivare le foto trappole per stanare chi non rispetta le regole ma allo stesso tempo è fondamentale fornire gli strumenti ai cittadini per evitare questo tipo di situazioni.
Il giusto esempio parte da chi deve fornire un servizio efficiente ed efficace Bisogna immediatamente eliminare queste discariche per evitare problemi di inquinamento e dobbiamo avere il coraggio di indignarci di fronte a questi comportamenti incivili e non girare lo sguardo altrove”, precisa Ciro Francese da decenni impegnato per la tutela dell’ambiente.