Stenta a decollare la raccolta differenziata nella città doriana che dal primo luglio è alle prese con il nuovo calendario di conferimento che non è stato ancora metabolizzato dalla comunità.
L’inciviltà dei cittadini prima e una carente comunicazione contribuiscono a rendere il territorio pieno di rifiuti lasciati a terra dai cittadini ma anche dagli operatori che non sono autorizzati a prelevare una tipologia di rifiuto diversa da quella prevista dal rinnovato calendario.
Il piano di sensibilizzare ed educare quella fascia della collettività che non intende rispettare le norme sta evidenziando molte carenze generando confusione e rabbia anche tra i cittadini che rispettano modalità e giorni di conferimento. Sono numerose le persone che nel quotidiano segnalano la presenza dei rifiuti ai rappresentanti del governo locale per cercare di trovare quelle soluzioni che al momento latitano provocando enormi disagi soprattutto nei caldi giorni d’estate che contribuiscono al proliferare di ratti e insetti.
Oltre al danno per i rifiuti che restano tra le strade c’è la beffa dell’aumento delle tariffe legate alla Tari deliberato nell’ultima seduta del consiglio comunale. Una condizione che rischia di aver effetti decisamente contrari ed opposti rispetto a quanto si auspicava con le nuove modalità di conferimento. I controlli hanno generato alcune sanzioni a carico dei cittadini ma risultano ancora essere pochi in relazione all’estensione del territorio comunale.
“Per quanto riguarda i controlli è bene sottolineare come sul nostro territorio esista un sistema di videosorveglianza specialmente in diverse zone critiche – spiega il consigliere Vincenzo Ferrara di Fratelli d’Italia – sebbene per alcuni giorni si sia tentato di elevare sanzioni attraverso il controllo dei filmati, la mancanza di personale purtroppo rende vano ogni sforzo realizzato, da anni oramai auspichiamo nuove assunzioni da destinare al corpo di polizia municipale, purtroppo ad oggi mai realizzate”.
Controlli capillari e un rinnovato sistema di tariffazione potrebbero rappresentare le soluzioni per debellare il crescente fenomeno.
“Bisogna necessariamente arrivare a cambiare il metodo di tariffazione, applicando una volta per tutte la tariffa puntuale, da diversi anni da noi invocata – continua Vincenzo Ferrara – questo servirebbe a ricreare il rapporto di collaborazione tra cittadino ed ente, dove il primo si impegna a rispettare modalità e tempistiche di conferimento ed il secondo si impegna ad erogare un servizio di raccolta efficiente e a premiare chi conferisce correttamente. Questo lo si può fare solo collegando il rifiuto all’utenza, domestica o commerciale, che l’ha prodotto, attraverso sistemi di tracciamento del rifiuto che oramai sono realtà in tanti paesi e non c’è motivo per il quale non si possa fare anche ad Angri”.