I nuovi sversamenti nel Rio Sguazzatoio hanno nuovamente accesso i riflettori su una vicenda che ormai da anni si ripropone e alimenta il dissenso dei residenti costretti a fare i conti con gli scarichi abusivi che riversano nel corso d’acqua materiali inquinanti. Il decennale problema degli allagamenti e degli sversamenti, ritenuti illeciti, nel Rio Sguazzatoio sono al centro di numerose denunce presentate negli anni dai residenti e dal “Comitato Salute e Sicurezza”.
“E’ sempre più palese il grado di “fortuna” (chiamiamolo così) che hanno i criminali che sversano all’interno del Rio Sguazzatoio quando ci sono controlli da parte di enti preposti – sottolinea Eugenio Lato – guarda caso proprio quando si cerca di stanare gli illeciti, le acque del Rio tornano magicamente pulite per poi ridiventare discarica a cielo aperto passato il “rischio”, personalmente non credo alla fortuna ma ho motivo di pensare che ci sia una certa “comunicazione” tra le parti, atta a far perpetrare tale condotta illecita affinchè rimanga impunita, in cambio, forse, di laute prebende”.
Accuse pesanti e dirette da parte dell’esponente del “Comitato Salute e Sicurezza” che da anni si sta facendo promotore di denunce ed iniziative per cercare di risolvere un problema che mette a rischio anche la salute dei cittadini. “Un giorno non troppo lontano speriamo davvero di veder venir puniti questi criminali, indipendentemente da che parte della “barricata” essi siano – continua Lato – sarebbe davvero grave (anche se non mi meraviglierei) che dei funzionari statali venissero scoperti e intercettati mentre avvisano o, peggio, prendono prebende da chi sversa”. La tutela dell’ambiente si unisce ai molteplici danni che i proprietari di abitazioni e campi di coltivazione hanno subito nel corso degli anni in seguito allo straripamento del corso d’acqua.
(Immagine di archivio)