Lunedì potrebbe essere il giorno utile per avviare i lavori di messa in sicurezza del fondo scavo che sta interessando la zona di Corso Italia. La notifica relativa al dissequestro temporaneo dell’area per quarantacinque giorni è arrivata alla sede del Comune di Angri nei giorni passati e giovedì mattina il sindaco Cosimo Ferraioli ha firmato il verbale di consegna delle chiavi alla società legata al “Gruppo Gallo”.
L’impresa assegnataria dei lavori avrà una fase momentanea per ottemperare a quanto riportato nel progetto inoltrato alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore per la richiesta del dissequestro.
Un tempo ritenuto sufficiente per mettere in sicurezza l’area cantiere prima di procedere a nuove verifiche da parte dei tecnici dell’organo della magistratura. I disagi continueranno ad riguardare residenti e commercianti della zona poiché le strade interessate dal provvedimento di sequestro resteranno ancora chiuse fino al termine dei lavori operati dalla società privata.
Una criticità che si trascina ormai da oltre cento giorni e indigesta a quanti si vedono privare del passaggio veicolare soprattutto nella zona di via Cervinia dove sono presenti alcune attività commerciali.
Il problema della viabilità resta decisamente sentito tra la popolazione doriana costretta a fare dei giri tortuosi per ovviare alla chiusura di poche decine di metri di strada ancora impercorribili per i veicoli. La scure dei cittadini si è abbattuta sull’amministrazione del sindaco Cosimo Ferraioli anche in relazione ai prossimi festeggiamenti per la festa patronale di San Giovanni Battista.
Il perdurare della situazione e della chiusura impedirà il passaggio del simulacro per le strade chiuse con grande rammarico da parte dei residenti.
E, intanto, dopo le polemiche sollevate dal gruppo di cinque consiglieri comunali di minoranza Giuseppe Del Sorbo, Pasquale Mauri, Marco De Simone, Anna Maria Russo e Alberto Milo diversi cittadini hanno bacchettato anche le forze di opposizione tacciate di assenze in consiglio comunale e di una contrapposizione sterile e discontinua.
Le problematiche relative al fondo scavo di Corso Italia hanno generato anche la presa di posizione di alcuni cittadini del Rione Colombo, a pochi metri dal cantiere, che lamentano un aumento esponenziale di traffico con strade secondarie che accolgono un flusso di veicoli considerevole nel quotidiano.