Nel suggestivo scenario del teatro della chiesa di Costantinopoli, la scuola Galvani Opromolla, guidata dalla preside Anna Scimone, si è riunita per discutere di temi cruciali che attraversano le fondamenta della società: legalità, giustizia, impegno civile e lotta alla mafia. Questa non è solo una questione delle forze dell’ordine o del sistema giudiziario, ma riguarda ogni singolo individuo. È stata un’occasione per riflettere su come l’educazione, la consapevolezza e l’impegno attivo possano contribuire alla sconfitta della mafia e alla costruzione di una società più giusta.
Gli studenti hanno avuto l’onore di ascoltare le testimonianze di persone che hanno scelto di non girarsi dall’altra parte, che con il loro lavoro, la loro arte e il loro coraggio quotidiano stanno contribuendo a plasmare un futuro in cui la legalità sia la norma e non l’eccezione. Tra questi, spiccano le figure di Luana Ilardo, Stefano Baudino, Paolo Borrometi, Salvatore Borsellino e Angelo Garavaglia Fragetta. A moderare l’evento io professor Luigi Novi. Sul palco la Dirigente Anna Scimone e il parroco don Luigi La Mura.
Luana Ilardo porta con sé il peso di una storia familiare travagliata: figlia di Gino Ilardo, ex boss infiltrato in Cosa Nostra e poi collaboratore di giustizia, è impegnata nella ricerca della verità sulla morte del padre, avvenuta in circostanze misteriose. La sua lotta per far luce su questo tragico evento si intreccia con gli avvenimenti dibattuti nel processo Trattativa, e rappresenta un’importante testimonianza di coraggio civile.
Stefano Baudino, giornalista e autore, si è dedicato fin da giovane alla denuncia della mafia e oggi condivide la sua esperienza con le nuove generazioni, portando avanti una campagna educativa nelle scuole. Il suo impegno è stato riconosciuto con diverse onorificenze, tra cui il “Premio America Giovani” conferitogli nel 2022.
Collegati a distanza:
– Paolo Borrometi, giornalista d’inchiesta, ha rischiato la propria vita per denunciare la criminalità organizzata in Sicilia. Vive sotto scorta dal 2014 a causa delle minacce ricevute per il suo lavoro coraggioso e incisivo. Fondatore di LaSpia.it e presidente di Articolo21, Borrometi rappresenta un esempio di dedizione e determinazione nella lotta contro la mafia.
– Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo Borsellino ucciso dalla mafia nel 1992, ha dedicato la sua vita alla sensibilizzazione sul contrasto alla criminalità organizzata e sulle collusioni tra politica e mafia. Promotore della Marcia delle Agende Rosse, Borsellino continua a portare avanti la memoria del fratello e la sua battaglia per la giustizia.
Salvatore Borsellino non si è potuto collegare per motivi di salute.
– Angelo Garavaglia Fragetta, attivista del movimento “Agende Rosse”, si è impegnato a raccogliere e analizzare prove riguardanti la strage del 19 luglio 1992, in cui perse la vita il giudice Borsellino. Il suo lavoro meticoloso potrebbe portare alla luce dettagli inediti su quel tragico evento.
In questa giornata di riflessione e condivisione, la scuola Galvani Opromolla si è trasformata in un luogo di speranza e di impegno per un futuro in cui la legalità e il coraggio civile siano valori imprescindibili. Ogni parola pronunciata oggi sarà un mattone posato sul cammino verso una società più giusta e solidale. Un evento prestigioso non solo per la comunità scolastica ma per l’intera città di Angri