La comunicazione relativa all’esproprio di terreni al fine di posizionare il nuovo collettore utile all’impianto di depurazione ha scosso diversi cittadini residenti in località Avagliana.
I lavori che saranno assicurati dall’intervento della Gori sono finalizzati a disporre un collettore di ampia portata per evitare gli allagamenti in caso di pioggia. Le operazioni dovranno, però, essere anticipate, come affermato dal presidente del consiglio comunale Massimo Sorrentino, da un’opera di dragaggio presso il Rio Sguazzatoio che dovrà essere coordinata dalla Regione Campania e dal Consorzio di Bonifica.
“L’intervento interesserà un tratto di 1,4 km e sarà concentrato in località Avagliana – spiega Sorrentino – abbiamo avuto modo di spiegare ad alcuni residenti che gli espropri riguarderanno solo una parte del terreni in maniera definitiva mentre altro spazio sarà esclusivamente utilizzato come area cantiere e successivamente ripristinato. In ogni caso abbiamo programmato un incontro con i cittadini per spiegare nei dettagli il tipo di intervento che sarà fatto”. Ad accendere i riflettori sulla vicenda e sollecitare un incontro con i responsabili della Gori è stato l’esponente regionale di Fratelli d’Italia, Nunzio Carpentieri.
“Nei giorni scorsi, diversi cittadini dei comuni di Angri e San Marzano sul Sarno hanno ricevuto una importante comunicazione dalla Gori in merito all’approvazione del progetto definitivo dell’impianto di depurazione di Angri. Nella comunicazione, si fa riferimento alla dichiarazione di pubblica utilità dei lavori e all’imposizione del cosiddetto vincolo preordinato all’esproprio delle particelle catastali interessate dall’intervento. I cittadini hanno dunque sollecitato il mio interessamento per approfondire la questione. Richiesta della quale mi sono fatto immediatamente carico, contattando la Gori e, in particolare, il responsabile del procedimento, l’ing. Francesco Ascione”, precisa Carpentieri.