La Regione Campania ha bocciato la delibera con la quale la giunta comunale aveva approvato il piano di dimensionamento e riorganizzazione scolastica. Una comunicazione che ha gelato la maggioranza legata al sindaco Cosimo Ferraioli che fino all’ultima seduta di consiglio comunale aveva difeso a spada tratta il provvedimento formulato dall’assessore alle politiche scolastiche Giusy D’Antuono.
Lettere di protesta, cortei, mozioni presentate dal gruppo di minoranza e ore di dibattito nell’aula consiliare sono state, in un sol colpo, cancellate dalla Regione Campania. La strenua resistenza della compagine di governo non è servita praticamente a nulla salvando la scuola “Galvani-Opromolla” che potrà conservare la sua unità nonostante la volontà avversa del governo cittadino.
IL MESSAGGIO DELLA SCUOLA “GALVANI-OPROMOLLA”
“Nell’elenco delle scuole dimensionate a partire dal prossimo anno scolastico la “Galvani Opromolla” non compare – si legge nel messaggio diffuso dai vertici dell’istituzione scolastica retta dalla dirigente Anna Scimone – non è certo merito dell’amministrazione comunale, del sindaco Ferraioli o dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppina D’Antuono, che invece hanno difeso fino all’altro ieri la loro delibera con cui hanno provato a dimensionarci. La vicenda della nostra scuola, la Galvani Opromolla, è stata, però, una prova di resilienza e determinazione nella difesa della sua autonomia. Nonostante le sfide poste dalla delibera del Comune di Angri, il quale sembrava ignorare l’importanza della nostra istituzione, la forza della nostra comunità ha prevalso. Il coraggioso intervento della Regione Campania e dell’assessore Lucia Fortini è stato cruciale nel respingere la proposta dell’amministrazione Ferraioli”.
LA DIVISIONE TRA I GRUPPI DI MAGGIORANZA
La mancata approvazione da parte della Regione Campania della delibera firmata dagli assessori angresi ha provocato ulteriori polemiche anche nella maggioranza di governo che in un primo momento si era spaccata in merito alla mozione presentata dalle forze dell’opposizione. La linea tracciata dai consiglieri comunali legati alla lista civica “Cosimo Ferraioli Sindaco” non si è rivelata produttiva nel difendere l’operato del proprio assessore D’Antuono. Gli altri gruppi “Grande Angri” e una parte della civica “Noi con Cosimo” avevano tentato un’apertura suggerendo la revoca della delibera.
“PROGETTIAMO ANGRI”, CHIEDE LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE D’ANTUONO
“In altri tempi la dignità politica avrebbe richiesto una sola soluzione: le dimissioni. Qui non c’è dignità ma solo “scuorno” e poltronismo”, spiegano i consiglieri di minoranza Caterina Barba, Roberta D’Antonio e Domenico D’Auria.