Il consiglio comunale ha messo la parola fine alla telenovela relativa al piano di dimensionamento scolastico. La maggioranza legata al sindaco Cosimo Ferraioli, seppur con divergenze tra i diversi consiglieri, non ha votato la mozione presentata dal gruppo di opposizione “Progettiamo per Angri” che aveva chiesto la revoca della delibera approvata dalla giunta comunale.
La folta presenza degli operatori scolastici della scuola “Galvani-Opromolla” non ha scosso il primo cittadino e l’intero gruppo di governo abili a glissare sulla proposta arrivata il mese scorso dai banchi della minoranza.
“E’ chiaro dal silenzio dei consiglieri di maggioranza che c’era una linea precostituita orientata a portare avanti a tutti costi il piano redatto dall’assessore Giusy D’Antuono – ha spiegato il consigliere Domenico D’Auria – in nome di un qualcosa che a noi sfugge si è voluto confermare un provvedimento che nessuno organo sovracomunale aveva chiesto a chi governa la città di Angri”.
Nel corso della seduta del civico consesso in diverse circostanze l’esponente di “Progettiamo per Angri” ha incalzato gli esponenti della lista “Cosimo Ferraioli Sindaco” che hanno difeso a spada tratta l’operato del loro assessore D’Antuono. “Io voglio ascoltare dalla voce dei consiglieri Diana D’Antuono, Christian Montella e Salvatore Mercurio le motivazioni che li hanno indotti a confermare questa delibera, non lo devono spiegare al consigliere D’Auria ma alla città e alla rappresentanza della scuola “Galvani-Opromolla”, ha incalzato D’Auria.
Tuttavia, il piano di dimensionamento scolastico e la relativa delibera adottata dall’esecutivo sono state bocciate dalla Regione Campania e della Provincia di Salerno provocando imbarazzo ad una maggioranza frammentata.
“Il piano redatto dall’assessore Giusy D’Antuono è stato bocciato – ha tuonato la consigliera Caterina Barba – ancora sentiamo accampare giustificazioni o alterare quella che è una verità ratificata dalla Regione Campania, il Comune di Angri non aveva alcun obbligo di mettere mano a questo provvedimento, è stato fatto producendo un unico risultato, quello di farci ridere addosso dagli enti sovracomunali”.
I lavori del parlamento cittadino si sono poi focalizzati sulla maestosa opera che sta interessando il cuore della città con il cantiere di Corso Italia. “Vorremmo comprendere dal sindaco quali sono le date di inizio dei lavori e soprattutto la fine quando è prevista – ha chiesto il consigliere Pasquale Mauri – perché c’è tanta confusione anche alla luce della chiusura di un tratto di strada per favorire i lavori della società privata che sta gestendo la costruzione dell’opera!”.