Il decennale problema degli allagamenti e degli sversamenti, ritenuti illeciti, nel Rio Sguazzatoio sono al centro della denuncia pubblica presentata dal “Comitato Salute e Sicurezza” che da anni è sensibile alle tematiche che investono l’area a valle della città doriana.
La copiosa quantità di acqua che si è riversata lungo i campi adiacenti al corso d’acqua nei giorni passati ha contribuito ad elevare la soglia di allarme dei residenti portando all’attenzione della magistratura e della pubblica opinione i problemi che da tempo si riscontrano in zona.
“La recente chiusura di un’azienda a Mercato San Severino, colpevole di sversamenti incontrollati nelle acque del Fiume Sarno, ha peggiorato ulteriormente la nostra condizione – sottolineano i componenti del “Comitato” – i veleni liberati nell’ambiente stanno minando la salute della nostra comunità, e non possiamo più restare in silenzio di fronte a questo scempio. Il Comitato per la Salute e Sicurezza, unitamente ai cittadini consapevoli, è pronto ad intraprendere un’azione legale contro il Consorzio di Bonifica del Fiume Sarno e gli altri enti responsabili di questo disastro ambientale”.
La tutela dell’ambiente si unisce ai molteplici danni che i proprietari di abitazioni e campi di coltivazione hanno subito nel corso degli anni in seguito allo straripamento del corso d’acqua.
“Chiediamo a gran voce che le autorità competenti intervengano immediatamente per porre fine a questa emergenza, completando i lavori in sospeso e adottando misure efficaci per salvaguardare il nostro ambiente e la salute di tutti noi – dicono i rappresentanti del “Comitato Salute e Sicurezza” – chiamiamo i media a unirsi a noi nella diffusione di questa denuncia, affinché la verità emerga e la nostra comunità possa trovare giustizia. È ora di alzare la voce e mettere fine a questo scempio che minaccia il nostro patrimonio naturale e la nostra stessa esistenza. La nostra azione è un grido di allarme e di speranza, affinché le generazioni future possano godere di un ambiente sano e incontaminato”.
In questi giorni proseguono i lavori condotti in sinergia dalla Regione Campania e dal Consorzio di Bonifica che stanno cercando di evitare quelle criticità che si erano registrate in occasione delle ultime piogge con gli argini del fiume Sarno crollati in diversi punti nella zona oggetti degli interventi strutturali programmati per risolvere le problematiche si si trascinano da anni.
L’interesse per l’area soggetta a forti criticità sembra essere esclusivamente ad appannaggio della Regione Campania e del Consorzio considerato che il Comune di Angri non sembra avere un peso rilevante nella risoluzione di un problema che interessa centinaia di cittadini.
“L’inerzia e la negligenza nella gestione del dragaggio e dei lavori sullo sfiatatoio hanno portato a una situazione critica, aggravata dall’inefficacia delle barriere installate, che si sono ostruite alle prime piogge”, si legge nella nota del “Comitato Salute e Sicurezza”.