Docenti e alunni costretti a fronteggiare il freddo per la mancanza di riscaldamento. E’ quanto succede al nuovo plesso della scuola “Galvani – Opromolla” che deve fare i conti con il mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento che dovrebbe garantire temperature idonee per lo svolgimento delle attività didattiche nelle aule dell’edificio di via Dante Alighieri.
Le criticità, stando a quanto emerge dalla comunità scolastica, sarebbero imputabili all’assenza del collaudo per l’impianto di riscaldamento e anche in considerazione del fatto che ci sono diversi termosifoni che non sono stati ancora posizionati secondo le norme di sicurezza.
Ritardi e leggerezze di carattere amministrativo che sono stati evidenziati dai vertici dell’istituto ai responsabili dell’ufficio lavori pubblici del Comune di Angri nel tentativo di trovare una soluzione efficace ed immediata mettendo fine ai disagi palesati dal corpo docente e dalle famiglie degli alunni.
Il plesso che ospita le classi dell’ex sede dell’Opromolla in via Zurlo continua ad essere oggetto di lamentale e problematiche che investono la tenuta strutturale ma anche servizi ritenuti di ordinaria amministrazione. Nelle passate settimane erano state diverse le segnalazioni della dirigenza scolastica in merito alla mancanza di sistemi di sicurezza che potessero mettere l’edificio al riparo dalla visita dei malintenzionati che già in passato hanno fatto irruzione senza portare via nulla se non danneggiare alcuni infissi.
L’episodio, registrato lo scorso mese, potrebbe rivelarsi essenziale per indurre l’amministrazione comunale e il sindaco Cosimo Ferraioli a correre ai ripari garantendo una maggiore sicurezza della struttura scolastica posizionata in una zona spesso oggetti di atti vandalici. I sistemi di sicurezza, al momento, sono minimi considerato che la scuola lamenta anche una mancanza di un sistema di videosorveglianza che potrebbe rivelarsi un deterrente per i malviventi.
Subito dopo il suono della prima campanella i vertici dell’istituzione scolastica e il personale docente avevano sottolineato l’urgenza di dotare il plesso di misure di sicurezza reclamando anche l’installazione di grate alle finestre dei piani inferiori. Al momento, però, non si registrano provvedimenti in grado di ostacolare la visita di ladri o vandali.