E’ stato pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori che dovranno interessare lo stadio comunale “Pasquale Novi”. Si tratta di un intervento finalizzato alla costruzione di due settori sul lato nord dove per decenni c’era la gradinata in cemento abbattuta nel corso dei lavori del 2018 per il rifacimento del terreno di gioco.
L’amministrazione comunale, dopo aver demolito gli spalti in cemento, a distanza di qualche anno è orientata a tornare sui propri passi presentando un progetto che prevede la costruzione di due tribune in ferro che dovranno accogliere i tifosi locali e quelli ospiti ovviamente in comparti differenti.
Un ripensamento che graverà sulle tasche dei cittadini per una somma pari a 417mila euro al netto dell’Iva e che saranno erogati attraverso un mutuo stipulato dal Comune di Angri con la Cassa Depositi e Prestiti per un importo totale di 571.708,01 con la durata del prestito pari a venti anni e il relativo tasso di interesse fisso. La comunità angrese si prepara, pertanto, a contrarre un debito di durata ventennale per rifare un’opera che il medesimo governo cittadino ha deciso di rimuovere cinque anni addietro.
Una vicenda paradossale che tra l’altro viene acuita anche dalla contestazione degli appassionati di calcio che hanno già manifestato il proprio dissenso rispetto ai progetti redatti dai tecnici comunali. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte relative al bando indetto da palazzo di città è alle ore 12.00 del 30 novembre.
E, intanto, nella prossima seduta del consiglio comunale sarà posta all’attenzione del civico consesso una variazione di carattere finanziario indirizzata ad avviare le procedure che consentiranno all’Ente di via Crocifissso di mettere a bilancio l’anticipo già erogato dalla Regione Campania relativa al finanziamento per i lavori all’impianto di illuminazione dello stadio.
Si tratta di un importo che supera di poco i 53mila euro e consentirà all’amministrazione comunale di correre ai ripari e di rendere funzionante l’intero impianto dello stadio “Novi” che negli anni scorsi è stata oggetto di furto di cavi di rame che hanno compromesso l’efficienza di due delle quattro torri faro.
La somma finanziata concederà la possibilità al governo locale di porre in essere il progetto per il restyling totale delle torri faro e di riattivare l’impianto in ogni sua componente secondo quanto previsto dalle norme in materia di sicurezza.