Don Enrico Smaldone, per il fondatore della Città dei Ragazzi, entusiasmo e partecipazione di tanti fedeli che sperano e pregano per la sua beatificazione. E il riconoscimento di un possibile miracolo per sua intercessione potrebbe consentire l’elevazione agli onori degli altari.
Presentato il bando per la quarta edizione del concorso, riservato alle scuole angresi “Un Uomo e il suo Sogno”. È stata una meravigliosa serata, quella dedicata in occasione del 109 anniversario della nascita avvenuta ad Angri il 22 novembre 1914.
Molto apprezzata l’iniziativa per la pace, organizzata dal Comitato con la bella ed emozionante partecipazione dei giovani, alunni dei diversi istituti superiori, nella piazza che porta il suo nome, attorno alla sua statua e che ha visto la lettura di alcuni bei pensieri scritti dai ragazzi, accompagnati dai docenti e dai componenti del comitato, coordinato da Agostino Ingenito e i familiari di Don Enrico.
La bella presenza degli scout Angri 1 che Don Enrico fondò all’avvio della sua attività sacerdotale prima di dedicarsi animo e corpo alla sua Città dei Ragazzi.
E poi la sentita celebrazione eucaristica nella chiesa della Ss.Annunziata con il postulatore don Franco Rivieccio, con il parroco Don Antonio Mancuso e l’intervento della vicepostulatrice Antonietta Abete che ha avuto parole di elogio per l’impegno del comitato, della Cittadella e di quanti,mossi dalla Provvidenza, stanno dando un contributo rilevante per il processo diocesano, avviato nel 2021 dal Vescovo Monsignor Giuseppe Giudice.
Ed infine il concerto organizzato dall’associazione Euterpe con la direzione artistica del maestro Maria Pia Cellerino e presieduta dall’avvocato Raffaele e Antonio Smaldone.
Il presidente con i componenti del Comitato ringraziano tutti quelli che hanno partecipato e quanti, seppur impossibilitati, si sono uniti con il.pensiero e la preghiera perché il nostro Don Enrico sia elevato presto agli onori degli altari.
Il concorso giunto alla quarta edizione vede la partecipazione di tutte le scuole angresi e con la realizzazione di testi, poesie, disegni e video e quest’anno sarà dedicato al confronto e dialogo generazionale con un focus sull’adolescenza. La premiazione è prevista in maggio 2024.
“Educazione, formazione e lavoro per inserirsi nella società, questi i cardini del suo suo sogno che si concretizzò, a fronte di enormi sacrifici e tanti buoni frutti offrì nel dopoguerra- dichiara Agostino Ingenito – Quel fragile pretino, della forte tempra, al pari di Don Milani, ed ancora prima da San Giovanni Bosco, e memore del lavoro fatto nel secolo precedente dal nostro santo concittadino Alfonso Fusco, seppe dedicarsi con tutto sé stesso al bene degli ultimi, orfani e adolescenti senza guida, infondendo valori e accompagnando alla vita e ai principi cristiani, offendo concrete opportunità” .