A pochi giorni dal suono della prima campanella per il nuovo anno scolastico scoppia la polemica per il ritardo accumulato dal governo cittadino per l’apertura del complesso di via Dante Alighieri. Dopo ventiquattro anni di attesa le istituzioni scolastiche potrebbero, finalmente, avere a disposizione l’edificio costato svariati milioni di euro. Le attività della scuola “Galvani – Opromolla” rischiano, però, di impaludarsi nella burocrazia e nei ritardi per i lavori di pulizia e sistemazione di banchi e sedie nelle aule.
“Dobbiamo constatare che a quasi due mesi dall’ultimazione dei lavori e a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, il plesso non è ancora nella disponibilità delle istituzioni scolastiche né tanto meno lo stato dei luoghi esprime certezze di un corretto avviamento delle attività didattiche al suo interno. Inopportune presenze di suppellettili scolastici già trasferiti negli spazi scolastici ancora da ripulire e bonificare e constatare la presenza di soli due operatori delle pulizie a dover far fronte ad un lavoro di enorme portata ci preoccupa oltre modo. Impensabile, anche tecnicamente, che i collegamenti delle reti internet e telefoniche non siano ancora disponibili per il personale di segreteria in questi giorni intensi dell’avviamento dell’anno scolastico”, dichiarano i consiglieri comunali Caterina Barba, Roberta D’Antonio e Domenico D’Auria.