Le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione per quanto concerne i lavoratori in forza al Comune di Angri.
La decisione è arrivata in seguito al confronto tra dipendenti e le sigle sindacali Fp Cgil e UilFlp, con i segretari Alfonso Rianna e Filomena D’Aniello, che hanno avuto modo di confrontarsi nella giornata di venerdì nel corso dell’assemblea convocata per analizzare alcuni aspetti del rapporto lavorativo con l’Ente di via Crocifisso.
In particolare i rappresentanti sindacali “Sollecitano la liquidazione degli istituti contrattuali e della performance individuale e organizzativa riferita all’anno 2022.
Nel merito si chiarisce quanto segue; La procedura di riparto del Salario Accessorio è stata interamente eseguita (Ipotesi, parere del Revisore e sottoscrizione definitiva). Il nucleo di valutazione è retribuito per formulare in tempi congrui e celeri le valutazioni dei Responsabili, per consentire agli stessi di percepire l’indennità di risultato e per dare la possibilità agli stessi di procedere alle valutazioni sulla performance collettiva”.
A pochi mesi dalla fine dell’anno la situazione si trascina amplificando i ritardi relativi alla passata annualità che pongono serie interrogativi rispetto all’efficacia dei rapporti tra il Comune di Angri e i dipendenti.
“Ci troviamo dinanzi ad una situazione singolare con ritardi che non possono avere alcuna giustificazione – spiega Alfonso Rianna della Fp Cgil – ci sono delle anomalie e ritardi che pesano sul rapporto di lavoro con i dipendenti comunali e inoltre ci sono da adeguare regolamenti previsti dalle norme di legge”.
Le attenzioni delle organizzazioni sindacali sono indirizzate anche al piano di fabbisogno approvato dal governo cittadino, capeggiato dal sindaco Cosimo Ferraioli, per quanto concerne l’anno 2023 e la mancanza di opportunità per i dipendenti del Comune di poter accedere alle progressioni verticali.
“Sappiamo bene che l’Ente comunale è interessato ormai da alcuni anni da una perenne carenza di personale tale situazione obbliga diversi lavoratori a svolgere mansioni ben diverse e con maggiori responsabilità rispetto a quanto previsto – tuona Alfonso Rianna – non mi sembra per niente giusto che a fronte di una mole di lavoro più estesa ed intensa non ci sia nessun riconoscimento da parte del Comune di Angri che continua ad operare scelte a favore di pochi eletti penalizzando tanti altri lavoratori!”.