La decisione del sindaco Cosimo Ferraioli ti imporre la sospensione del pagamento per il parcheggio nelle strisce blu è stata accolta con soddisfazione dai cittadini che avevano sollevato da mesi il problema relativo al mancato funzionamento dei totem per i pagamenti dei ticket.
Tuttavia, l’assegnazione alla società privata “Angri Park” della gestione per diciannove anno è legata alla realizzazione del progetto di riqualificazione dell’area di Corso Italia, area in cui i lavori cominciati nell’ottobre del 2020 procedono con assoluta lentezza e con periodi lunghi di inattività.
“Come molti di voi sanno, l’amministrazione comunale ha concesso la gestione di tutte le strisce blu della città a un’azienda privata, presumibilmente per fare cassa e realizzare un progetto a Via Cervinia. Tuttavia, ciò che doveva essere un accordo vantaggioso per tutti si è rivelato un vero e proprio disastro – spiega Eugenio Lato del gruppo “Fronte Civile – Stay Angri” – l’azienda privata ha incassato ingenti proventi dai parcheggi, ma fino ad oggi non si è mossa neanche di un dito per la realizzazione del progetto promesso. Inoltre, l’amministrazione ha ridotto a zero il numero di strisce bianche disponibili, obbligando tutti i cittadini, compresi i disabili con regolare cartellino, a pagare per parcheggiare”.
Nel corso della gestione da parte della “Angri Park” la tariffa del pagamento per il parcheggio viene applicata anche nei giorni festivi lasciando solo la domenica la possibilità ai cittadini di poter lasciare le auto senza pagare il ticket.
“È sconvolgente constatare che anche durante i giorni rossi del calendario, che ricadono in giorni feriali, la sosta negli stalli blu viene considerata a pagamento. Questo significa che i disabili che già affrontano sfide quotidiane devono affrontare ulteriori oneri finanziari solo per poter accedere ai servizi di cui hanno bisogno – spiega Lato – ciò che ci viene presentato come un “project financing” in realtà sembra essere solo un modo per esternalizzare i servizi per interesse politico. Siamo stanchi di essere soggetti a decisioni prese senza consultazione e senza tener conto delle nostre reali esigenze”.
La scelta del primo cittadino di sospendere il pagamento fino a quando la società privata non provvederà a ripristinare i totem per l’emissione dei ticket ha in ogni caos provocato caos tra gli utenti molti dei quali arrivano da fuori città.
“Non abbiamo ricevuto avvisi ufficiali, se non un breve post del sindaco, né siamo stati informati tempestivamente di questa situazione che sta creando caos e disagi nella nostra vita quotidiana – conclude Lato – è arrivato il momento di alzare la nostra voce e chiedere trasparenza, responsabilità e rispetto per i cittadini di Angri. Chiediamo all’amministrazione di spiegare le ragioni di questa gestione delle strisce blu, di rivedere la decisione di eliminare le strisce bianche e di intervenire immediatamente per risolvere il disservizio attuale.