La spinta del “Novi” non ha sortito gli effetti sperati e nonostante la passione della gente i grigiorossi non sono riusciti nell’impresa di raggiungere la salvezza diretta.
Troppo fragile e distratta la formazione di Sanchez che dopo un buon primo tempo ha passato la ripresa ad aspettare notizie dagli altri campi mentre il Sorrento padroneggiava in casa doriana prima di dare il via alla storica festa per il ritorno in serie C.
L’Angri si giocherà la permanenza in serie D nella gara unica del 21 maggio in attesa di conoscere l’avversaria tra Pomezia e Nola.
Uno stillicidio in casa grigiorossa dove l’unico a gongolare, ieri, è stato il cassiere con una considerevole e calorosa presenza di sostenitori doriani.
Ci saranno ancora 14 giorni di tempo per rivitalizzare la squadra sotto l’aspetto atletico e mentale e per cercare di salvare una stagione caratterizzata da una gestione dirigenziale e tecnica condensata di errori.
La delusione è palpabile ma tra qualche ora finirà nell’archivio nel catalogo “amarezze” della storia del cavallino, il futuro incombe e non c’è spazio per le riflessioni occorre riprendere il cammino e coltivare la speranza di restare in serie D affidandosi esclusivamente alla squadra!