Il Comune di Angri e la cooperativa Sol.Co.Agro hanno raggiunto l’accordo per il riconoscimento delle quote relative alla gestione dell’asilo nido comunale “Giovanni Paolo II” e “Il nido di Sara” con fatture non pagate dall’Ente di via Crocifisso per l’anno 2019.
La cooperativa, rappresentata legalmente da Isidoro Venerato, vantava crediti per un importo complessivo di 137mila euro al punto da motivare un ricorso al Tribunale di Nocera Inferiore ha preso atto del decreto ingiuntivo presentato dalla cooperativa sociale che ha coordinato per diversi anni la gestione degli asili nido sul territorio cittadino.
Il Comune di Angri non ha adempiuto al pagamento delle somme e non si è costituito in giudizio per opporsi al decreto ingiuntivo. Lo scorso ottobre è stato notificato all’Ente di via Crocifisso l’atto di pignoramento di crediti terzi presso il Tribunale di Salerno e il comparto avvocatura di palazzo di città ha presentato ricorso.
Il 29 marzo scorso il consorzio Sol.Co.Agro tramite il proprio legale ha comunicato la disponibilità a rinunciare agli interessi moratori maturati nel periodo giugno 2019-marzo 2023 per una somma complessiva di poco superiore ai 42mila euro limitando la richiesta alla somma capitale di 139mila euro cui vanno aggiunti gli interessi bancari (21mila euro) per un totale a carico del Comune di Angri di 159mila euro che dovranno essere versati entro il 30 aprile del 2024.
Il braccio di ferro si è concluso, pertanto, con un accordo bonario tra le parti con il Comune di Angri costretto a pagare ulteriori 20mila rispetto a quanto dovuto a tempo debito per i servizi garantiti da Sol.Co.Agro per la gestione delle strutture che accolgono i bambini dell’asilo nido comunale. Sullo sfondo resta la posizione delicata delle operatrici che hanno prestato servizio per conto della cooperativa sociale e vantano ancora la retribuzione delle mensilità arretrate relativa all’anno 2019.