Entro il 10 maggio il Comune di Angri dovrà presentare alla Regione Campania il progetto definitivo relativo al “Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile in via Badia-Ardinghi”.
Una scadenza che impone a palazzo di città una forte accelerata per quanto concerne gli studi e le verifiche che dovranno interessare la vasta area a ridosso del centro cittadino che necessita di una redazione di relazione geologica comprensiva delle necessarie prove ed indagini.
La carenza nella pianta organica dell’Ente di via Crocifisso ha imposto alla responsabile della U.O.C. “Promozione, Sviluppo e Gestione Territoriale”, Flavia Atorino, la ricerca di una figura tecnica in grado di redarre la relazione geologica con un affidamento esterno pari a 16.201,00 euro. Il fondo Badia potrebbe accogliere 72 nuovi alloggi di edilizia residenziale sociale garantendo una nuova offerta abitativa in una zona a ridosso del centro cittadino.
Una notizia che circola in città da oltre cinque anni in seguito al via libera concesso nel 2017 relativo al progetto di riqualificazione dell’area urbana che dalla rimozione dei prefabbricati è divenuta ricettacolo di immondizia e luogo simbolo del decadimento cittadino.
Il quadro economico prevede una spesa totale di 12,5 milioni di euro di cui 7,2 milioni dovrebbero essere finanziati dalla Regione Campania nell’ambito dell’avviso della raccolta per manifestazioni di interesse nell’ambito di programmi integrati di edilizia residenziale sociale.
La restante parte dell’importo necessario per definire la costruzione di un nuovo complesso abitativo è ascrivibile alla quota pubblica/privata per una somma di 5,3 milioni di euro. L’attribuzione definitiva del finanziamento avverrà solo in seguito alle verifiche dei diversi comparti della Regione Campania.