La notizia del ritorno della processione di San Giovanni Battista ha suscitato grande entusiasmo nella città doriana pronta a riabbracciare il simulacro del santo patrono.
Il tradizionale giro per le strade e i vicoli del territorio comunale manca da tre anni in seguito agli effetti della pandemia e delle decisioni della Diocesi nocerina che l’anno scorso vietò le processioni. Angri si prepara a celebrare il Battista nei giorni del 24, 25, 26 e 27 giugno con il Santo che attraverserà le strade cittadine nelle giornate di domenica e lunedì.
Il Vescovo della Diocesi Nocera-Sarno, don Giuseppe Giudice, nelle scorse settimane ha redatto un documento con il quale ha esortato le comunità a: “rivedere, a cominciare da quei percorsi nati negli ultimi anni, mai autorizzati, e tante volte legati a gruppi che non sono in sintonia con la Parrocchia, la Congrega, e il cammino pastorale della Comunità, o nati da fantasie non autenticamente ecclesiali” proseguendo nell’esortare i parroci a: “non autorizzare in Parrocchia processioni e feste con simulacri custoditi nelle cappelle, che non siano espressione della Comunità parrocchiale, e rendersi conto se alcune realtà ormai sono in disuso, stanco appannaggio di un tempo che fu”.
Esortazioni che richiamano al forte senso di responsabilità le comunità ecclesiastiche in vista delle prossime festività che interesseranno le città dell’agro. “Si richiede un cammino di purificazione ed armonizzazione che, necessariamente, deve partire da ognuno di noi prosegue monsignor Giudice – l’aggiornamento che giustamente invochiamo è posto nelle nostre mani e nel nostro cuore; e non possiamo sempre attendere che comincino gli altri se non cominciamo noi; né ripetere stancamente che il giardino degli altri è più coltivato; senza questo lavorio personale e comunitario, nessuna norma può servire, o può diventare un alibi per trovare nuovi capri espiatori, o ipotetici colpevoli per liberarci da ogni responsabilità”.
In città nulla trapela circa il programma religioso e civile che interesserà le giornate di festa ma appare scontato l’appuntamento con la messa all’alba della domenica e il tradizionale spettacolo di fuochi pirotecnici che chiuderà il martedì sera i festeggiamenti.
Le celebrazioni per il Battista mancano dal giugno 2019 con tre edizioni della festa rinviate per effetto delle normative anti-Covid.
Nel 2021 il simulacro del santo patrono venne trasportato all’alba della domenica dalla collegiata fino all’area parcheggio di Fondo Caiazzo dove fu celebrata la tradizionale messa alle 6.30 del mattino in un’area estesa e poco distante da piazza san Giovanni dove per decenni si sono affollate migliaia di persone per tributare il saluto al Battista all’uscita dalla chiesa.