E’ stata designata una nuova commissione per la valutazione delle proposte che arriveranno per la gestione dei beni confiscati alla criminalità affidati al Comune di Angri. Si apre un nuovo capitolo a palazzo di città scrivendo un’altra pagina nella variegata storia che avvolge l’assegnazione degli immobili.
La nuova commissione risulta composta dal presidente: Adriano Giallauria, responsabile ad interim U.O.C. Avvocatura e dal commissario Emilio D’Antuono responsabile U.O.C Affari Generali; – componente della commissione e Segretario verbalizzante: Simona Cira Acconcia, istruttore direttivo tecnico, UOC LL.PP. Ambiente e Patrimonio.
L’iter per l’assegnazione dei beni si trascina almeno da tre anni con l’attesa per la pubblicazione del bando che si è prolungata per due anni salvo poi far registrare un passo indietro al momento di arrivare al capolinea per decisione della commissione che aveva ravvisato delle inadempienze amministrative.
La precedente commissione, formata dal presidente Marco Previdera e dai componenti Michele Grimaldi e Manuela Vitale, “ha rilevato che tra le prescrizioni (tra l’altro a pena di esclusione) non figura quello relativo alle spese previste pur essendo pur essendo, questo, un rilevante elemento riportato nella griglia di valutazione, alla terza voce degli elementi che la compongono (“…somma investita nella ristrutturazione, adeguamento funzionale e allestimenti del bene”). Atteso che tale situazione comporta un’evidente disparità nell’attribuzione dei punteggi tra chi ha indicato tale somma e chi non l’ha indicata, questa Commissione ritiene di dover rappresentare al RUP l’opportunità di riconsiderare l’Avviso, anche al fine di uniformarlo agli standard nazionali, tenendo conto della documentazione disponibile e scaricabile dal sito web dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata”, si legge nel corpo del verbale redatto dalla commissione prima di essere poi sostituita in ogni suo componente.
I nuovi membri dovranno valutare e verificare i requisti delle associazioni che presenteranno istanze per la gestione di un immobile sito alla via Madonna delle Grazie n. 1, comprensivo di box auto, immobile sito alla via Canneto n. 13, comprensivo di box auto, di un altro bene situato a via Canneto n. 18, comprensivo di box auto.