La grossa mole di lavoro che sta investendo i dipendenti comunali impegnati nell’attività di censimento e riordino dell’anagrafe cimiteriale, relativa a tutte le concessioni rilasciate negli anni passati dal Comune di Angri, è destinata a richiedere ancora diversi mesi per giungere al completamento del programma.
L’amministrazione comunale ha deciso così di procrastinare i termini per la presentazione dei documenti da parte dei cittadini presso gli uffici cimiteriali facendo slittare la data di scadenza al 31 dicembre prossimo.
Una soluzione ritenuta inevitabile considerato che la ricostruzione dell’anagrafica richiede tanto lavoro e soprattutto restano punti interrogativi sull’informazione che avrebbe dovuto raggiungere la cittadinanza. Al buco di matrice comunicativa si aggiunge anche la carenza di personale del Comune indirizzato a seguire l’iter e accogliere i documenti presentati dai cittadini.
L’ufficio preposto per diversi mesi è stato portato avanti grazie all’impegno di un dipendente che nella sola giornata del mercoledì mattina era impegnato nel ricevimento del pubblico.
Tuttavia, un primo monitoraggio ha fatto emergere l’incompletezza negli atti firmati nei decenni passati per l’acquisizione dei loculi da parte di cittadini che porterebbero in calce la firma di dipendenti comunali in forza all’Ente comunale negli anni ottanta.
Anomalie che dovranno essere accertate dai funzionari di palazzo di città che avranno l’onere di verificare la legittimità degli atti. Minuziosi controlli sono incentrati sulla verifica delle concessioni, per una durata di 99 anni, contratte dal Comune con i cittadini.