Una verifica compiuta in sinergia tra i diversi settori della macchina amministrativa ha fatto emergere lo stato di morosità di alcune associazioni che da anni gestiscono gli impianti sportivi.
Le strutture cittadine, nel corso della gestione del sindaco Cosimo Ferraioli, sono state tutte assegnate a gruppi associativi locali che operano nelle diverse discipline che fanno capo al Coni.
Già negli anni passati alcuni esponenti della minoranza consiliare avevano sollevato perplessità in merito al mancato incasso da parte del Comune dei canoni dovuti dai concessionari degli impianti. Un’azione che poi si è affievolita per effetto della pandemia e dell’appuntamento elettorale nell’autunno del 2020.
La tenuta finanziaria dell’Ente di via Crocifisso ha fatto, però, riemergere la condizione critica che investe alcuni associazioni che non sono in regola con i pagamenti nei confronti del Comune pur continuando ad esercitare il diritto di concessione assicurato in passato dall’amministrazione targata Ferraioli.
La vicenda ha innescato anche una disputa di carattere politico che ha coinvolto indistintamente personaggi di maggioranza e opposizione divisi sulla volontà di intraprendere un percorso legale nei confronti di quelle associazioni che hanno accumulato una situazione debitoria per quanto concerne il versamento delle quote previste.
Da palazzo di città si palesa un notevole imbarazzo in relazione alla vicenda e stando alle indiscrezioni ci sarebbero arretrati da recuperare per somme considerevoli che partono addirittura dall’anno 2018.
Le anomalie riscontrate riguarderebbero, in taluni casi, anche gli aspetti amministrativi con le carenze di documenti relativi alle concessioni assegnate in passato o a cambi di soggetti fiscali avvenuti nel corso degli anni e mai comunicati al Comune di Angri che resta, in ogni caso, proprietario di palestre, stadio e campi di calcetto distribuiti sul territorio.
Il cronoprogramma avviato dalla sede municipale prevede la convocazione dei legali rappresentanti che avranno ora l’obbligo di fornire tutta la necessaria documentazione sia per quanto concerne le concessioni sia per l’avvenuto pagamento dei canoni annui.
Un lavoro sinergico tra i diversi comparti dell’Ente con i responsabili di patrimonio, finanze e sport che dovranno condurre un’azione collettiva per venire a capo di una questione che rischia di avere conseguenze pesanti.