Arrivano nuove agevolazioni per le famiglie che utilizzano le corse del trasporto scolastico con l’amministrazione comunale che ha inteso prendere in esame nuove soluzioni che garantiscono un abbassamento delle quote versate da quei nuclei familiari che usufruiscono del servizio solamente per una corsa quotidiana.
Dalla giornata di ieri e fino al prossimo 29 Marzo 2023 sarà possibile fare richiesta per ottenere lo sconto del 50% sulla retta del trasporto scolastico nel Comune di Angri, riservato esclusivamente alle famiglie in cui sono presenti figli che usufruiscono di una sola corsa giornaliera (solo andata).
I genitori avranno così la possibilità di pagare solo la metà del costo stabilito, in coerenza con le effettive necessità dei figli (ad esempio, i bambini che escono di scuola alle 16:00). Per fare richiesta occorre compilare il modulo presente sul sito del Comune di Angri a questo link https://bit.ly/richiestatrasporto_corsaunica .
Una volta compilati i campi, basterà consegnarlo a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Angri o inviarlo tramite PEC all’indirizzo comune.angri@legalmail.it, dal 15 Marzo 2023 al 29 Marzo 2023. Il servizio di trasporto sulla rete cittadina da alcuni mesi è garantito dalla ditta Caba di Sant’Egidio del Monte Albino.
Il servizio ha lo scopo di collegare le zone periferiche a valle e a monte del comune di Angri con gli istituti scolastici di competenza. I ritardi accumulati dall’amministrazione comunale nei mesi passati hanno originato polemiche tra i genitori che hanno accusato di immobilismo il primo cittadino Cosimo Ferraioli.
Le tariffe del servizio di trasporto scolastico sono state aggiornate secondo i parametri relativi all’anno in corso e sono calcolate in base al valore Isee delle famiglie che intendono avvalersi dei servizi a domanda individuale che prevedono la compartecipazione dei cittadini alle spese sostenute dall’Ente comunale per garantire il servizio.
I costi variano e sono elencati in tre tipologie per quanto concerne il trasporto: 25 euro mensili per i richiedenti che hanno un valore Isee fino a 5.164 euro; 35 euro per la seconda fascia fino ai 10.329 euro e infine la quota massima di 50 euro al mese per chi supera il valore di 10.329 euro.
Rispetto alle tariffe applicate negli anni passati si registra un sostanziale incremento dei costi considerato che la tariffa meno cara era equivalente a 15 euro.
Diminuito drasticamente anche il numero di utenti passato dai trecento di due anni fa a duecento come appositamente computato dal settore “servizi sociali e scolastici”, coordinato da Emilio D’Antuono.