La città si è svegliata ieri con il trambusto provocato dall’azione dei mezzi meccanici delle società che lavorano per conto della Gori. In diversi punti del territorio uomini e macchine hanno dato via alla prosecuzione di lavori che hanno già interessato altre strade della città ma il “lunedì nero” per gli angresi emerge in particolare dalla chiusura del tratto centrale di via Zurlo, strada nel cuore della città dove ci sono diverse attività commerciali soprattutto relative ai generi alimentari.
Il transito e la sosta saranno vietati fino al prossimo 6 aprile come annunciato dal primo cittadino Cosimo Ferraioli. “Per esecuzione lavori di scavo e posa della nuova condotta idrica, nell’ambito dell’appalto per interventi finalizzati al controllo e alla riduzione delle perdite delle reti di distribuzione del servizio idrico per conto ditta Gori, da Lunedì scorso a Giovedì 6 Aprile 2023, è istituito il divieto di transito e sosta, ambo i lati e con rimozione, in via Zurlo (nel tratto compreso tra via Giudici e Corso Italia), dal 13 Marzo al 6 Aprile 2023, nei soli giorni feriali, dalle ore 08:00 alle ore 18:00.
Sarà a carico della ditta GORI ogni onere di fornitura, gestione e manutenzione della segnaletica, per tutto il periodo dei lavori in questione, compreso l’utilizzo dei movieri. Sarà comunque consentito l’accesso ai residenti e ai mezzi di soccorso”, ha comunicato il sindaco doriano.
Tuttavia, l’area del centro cittadino non è la sola ad essere interessata dai lavori della società che gestisce le risorse idriche poiché anche il “Quartiere Alfano” si è ritrovato a dover fare i conti con i movimenti dei mezzi e la chiusura di alcuni tratti di strada nella zona tra via San Sebastiano e via Campania con i dipendenti delle ditte che hanno limitato l’accesso all’area dove risiedono circa 400 persone.
Disagi che anche in questa parte del territorio si trascineranno per diverse giorni considerato i lavori che dovranno interessare le condotte idriche che servono centinaia di utenze. Le rimostranze dei cittadini si espandono dai commercianti ai cittadini con i social che hanno inondato i canali degli amministratori.