La pianta organica del Comune di Angri è ai minimi storici con soli 49 dipendenti che hanno l’obbligo di portare avanti l’attività amministrativa relativa ai diversi comparti a fronte di una forza lavoro che dovrebbe prevedere 160 dipendenti.
Un risultato frutto della politica nazionale che attraverso gli incentivi della “quota 100” ha sancito il forte ridimensionamento nella pubblica amministrazione che ha travolto anche la macchina organizzativa di piazza Crocifisso. I servizi procedono a rilento con settori che oggi sono portati avanti da pochi lavoratori e in qualche caso lo stesso dipendente viene assegnato a settore diversi per non lasciare sguarniti gli uffici.
La carenze di risorse finanziare e le stringenti norme che interessano le assunzioni nella pubblica amministrazioni non contribuiscono a rendere agevole la strada al governo cittadino.
Il ristretto numero di lavoratori viene supportato dall’azione di altre figure che operano presso gli uffici comunale attraverso progetti e strumenti di altri enti che consentono al Comune di Angri di poter affiancare ai 49 dipendenti della pianta organica diversi profili. E’ scomparso negli ultimi due anni l’ufficio relazioni con il pubblico che garantiva un filtro importante tra la popolazione e gli uffici mentre altri dipendenti sono obbligati a svolgere mansioni in settori diversi pur di garantire la sostenibilità e la continuità dei servizi.
Nessun comparto dell’Ente è esente da mancanza di personale con le unità operative complesse del settore tecnico che lamentano disservizi nonostante la stabilizzazione di diversi geometri, avvenuta nel 2018. Il servizio di portierato è stato affidato fino al prossimo giugno ad una società privata.