I controlli operati sul territorio mettono in risalto il fenomeno dell’abusivismo che non conosce sosta nonostante le azioni intraprese nel passato dalla giustizia ordinaria. Da palazzo di città si cerca di fare luce puntando sulla sinergia dei settori tecnici e della Polizia Locale che hanno responsabilità in questo ambito.
Nell’ordinanza a firma della responsabile dell’unità operativa complessa “programmazione, sviluppo e gestione territoriale”, Flavia Atorino, si dispone “di demolire le opere abusive sopra descritte e ripristinare il legittimo stato dei luoghi entro il termine di 90 (novanta) giorni dalla data di notifica della presente ingiunzione, avvisando che l’intervento deve avvenire nel rispetto delle norme sulla sicurezza per il lavoro” per quanto concerne un fabbriccato in via Nazionale.
Trascorsi i novanta giorni “le opere abusive e l’area del loro sedime, nonché quella necessaria secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive, sono acquisite di diritto gratuitamente al patrimonio del Comune”.
Opere edili abusive sono state rinvenute anche in via Orta Corcia dove allo stato attuale sono state riscontrate ulteriori opere, in assenza di titolo. L’attività di controllo è ben articolata sul territorio cittadino con i caschi bianchi agli ordini della comandante Anna Galasso costantemente impegnati nelle verifiche in seguito a segnalazioni da parte di cittadini. In passato gli avvisi dei residenti hanno evidenziato una intensa attività nella zona pedemontana dove in orario serale è stata ravvisata la presenza di camion di grossa portata che hanno danneggiato anche il manto stradale tra via Ponte Aiello e via del Monte.
L’area ai piedi dei monti Lattari è monitorata con particolare attenzione anche in virtù della presenza di vincoli a ridosso della “zona rossa” per il rischio idrogeologico presentatosi in maniera energica nell’inverno del 2018 con una colata di fango che ha interessato alcune parti dell’area pedemontana.