di Anna Villani – L’onda azzurra del calcio partenopeo travolge perfino i bambini di un villaggio nel Burkina Faso dove si trova in questi giorni don Ciro Galisi che guida la delegazione partita da Angri per portare aiuti alla popolazione locale e verificare lo stato di alcune opere sul posto. Con Don Ciro, parroco della chiesa della Madonna delle Grazie di Angri ci sono Salvatore Carrese, presidente dell’Associazione Baobab Amici di Tampellin e due medici; Mario di Cesare, pediatra e Nicola Palma, Maria Teresa Napodano e Alfredo Desiderio.
Il gruppo è partito giovedì 9 febbraio e tornato in Italia sabato notte del 18 febbraio. Le commoventi immagini dei piccoli che calciano il pallone con le maglie della squadra del Napoli Calcio hanno infervorato tifosi e simpatizzanti angresi.
Non capita sempre che in una missione umanitaria si porti tra farmaci salvavita, vestiti, cibo, giochi e strumenti vari anche delle magliette sportive ma ciò è bastato per far vivere ai bambini una nota di spensieratezza tra le tante difficoltà sofferte ogni giorno.
Una maglia apparentemente normale per un bambino italiano ma non per loro, che l’hanno vista come un grande regalo. Don Ciro Galisi va da sempre orgoglioso di questa missione in Africa Occidentale, alle celebrazioni in parrocchia dedica sempre preghiere e attenzioni, segno che gli occhi di quei piccoli gli sono entrati nel cuore, quella povertà lontana gli è rimasta vicina.
“Abbiamo una missione in Tampellin – spiega don Ciro – dove tre sacerdoti di Don Orione risiedono stabilmente e portano avanti le attività del centro medico con un’ostetricia, una scuola materna, un centro pediatrico e un intervento medico per i malnutriti. Sosteniamo bambini un difficoltà con l’adozione a distanza. Il villaggio di Tampellin purtroppo manca di elettricità e per l’acqua ci sono tre pozzi dove le donne vanno a rifornirsi, costruiti dall’Associazione”.
Il ponte d’amore che da Angri raggiunge il Burkina Faso ha visto raggiungere oggi le 150 adozioni a distanza, che permettono ai bambini di poter mangiare, vestirsi, curarsi e studiare.
“Le adozioni provengono dalla parrocchia di S.Maria delle Grazie in Angri e dall’Associazione Il Buon Samaritano Nocera Inferiore e altri amici” precisa Galisi che ha documentato fin dalla partenza la missione con una sorta di diario aperto sui social, raccontando le attività svolte quotidianamente “mercoledì con il nostro pediatra abbiamo fatto uno screening a tutti i bambini della scuola materna “il Buon Samaritano”, i risultati medici sono stati soddisfacenti; cominciamo a verificare miglioramenti sullo stato di salute dei bambini.
Nel pomeriggio insieme con i padri di don Orione p. Mattias e p. Ioseph abbiamo organizzato poi una partita di calcio dove i ragazzi hanno indossato le magliette del Napoli, è stato un momento di grande gioia per tutti”. Per il sacerdote, che ha 59 anni e 33 anni di sacerdozio, è stato il quarto viaggio missionario verso Tampellin dove ha vita la missione della parrocchia insieme all’Associazione di Carrese presente a Burkina Faso dal 2008.
In un momento così particolare, con una guerra in atto, i nostri connazionali hanno voluto far sentire la loro vicinanza ai tanti missionari presenti lì e alla popolazione che viene assistita quotidianamente.