Sacchi neri contenenti materiale di risulta sono sta abbandonati nell’area del bike park nei pressi della sede del Comune di Angri.
L’area di recente è stata ripulita e sistemata dai volontari dell’associazione “Angri Cycling Team” che sta procedendo alla realizzazione di un parco per i bambini e gli amanti del ciclismo portando avanti un progetto contrassegnato da mille vicissitudini.
L’amarezza per il ritrovamento di almeno cinque sacchi pieni di calcinacci e altri rifiuti ha prodotto lo sconforto di quanti si stanno prodigando per rendere accessibile una parte del territorio che negli anni è stata scenario di abbandono e degrado pur essendo collocato a distanza di pochi metri da palazzo di città.
“Il lavoro continua e l’Angri Bike Park prende sempre più forma – scrive il promotore dell’iniziativa Francesco Gallo – sta nascendo un’area dedicata alle esercitazioni, alla tecnica e la restante parte si ricaverà un percorso tra i 400 e i 700 metri. In via ufficiale qui si svolgerà la prova di ciclismo delle ormai storiche “MiniOlimpiadi” di Angri riservate alle scuole primarie del territorio e che si terranno verso fine maggio”.
L’idea del “bike park” è stata concepita da Francesco Gallo, tecnico federale che da oltre venti anni è impegnato nel ciclismo con iniziative che hanno coinvolto in passato la comunità angrese e anche le scuole.
Il concetto si fonda sulla necessità di far germogliare un’area in grado di poter consentire ai bambini, ma anche agli appassionati adulti delle due ruote, un parco dove poter trascorrere in serenità e sicurezza ore di allenamento e di svago. Il progetto è stato presentato all’amministrazione comunale nel marzo del 2021. “È stato un lavoro molto duro, ci sono stati tantissimi ostacoli ma ormai il traguardo è vicino, in gergo ciclistico siamo all’ultimo chilometro – afferma Gallo – la settimana prossima ufficialmente si aprono le iscrizioni nella asd Angri Cycling Team e si potranno iniziare con le attività nel Bike Park. Se qualcuno che sia appassionato di ciclismo e vuole collaborare con noi, è il benvenuto!”.