Il silenzio è piombato intorno alla riqualificazione della vasta area delle ex Mcm posizionata nel cuore della città doriana. Sono trascorsi diversi mesi dall’ultimo atto procedurale che avrebbe dovuto consentire al privato di avviare i lavori per la realizzazione di diverse opere previste in fase di progettazione.
Migliaia di metri quadri nel centro urbano attendono di essere riqualificati attraverso l’impiego di fondi privati con un disegno tecnico che prevede la realizzazione di di 147 alloggi, una sala cinematografica, una piazza urbana, spazi verdi, un bocciodromo e aree parcheggio sotterranee, inoltre è prevista anche la costruzione di una galleria commerciale con uffici pubblici e locali destinati all’edilizia pubblica e privata.
L’attenzione politica, sociale e mediatica ha ceduto il passo dinanzi al lento procedere di un percorso amministrativo e legale che ha consumato decine di pagine tra ricorsi e osservazioni che hanno avuto un peso rilevante sulla definizione del progetto.
L’iter procedurale si trascina da diversi anni con polemiche e diatribe politiche che hanno tenuto banco a cavallo della gestione amministrativa dell’ex sindaco Pasquale Mauri e la successiva consiliatura targata Cosimo Ferraioli. Il piano urbanistico attuativo dell’ex Mcm è di carattere privato a cura della “A.R. Industrie Alimentari S.p.a” e prevede la costruzione di numerosi appartamenti oltre a strutture di interesse collettivo stando a quanto previsto dall’accordo tra il Comune di Angri e la società privata che dovrà accollarsi l’investimento di svariati milioni di euro.
L’ultimo colloquio tra le componenti interessate, avvenuto nella scorsa primavera, ha consentito al primo cittadino Cosimo Ferraioli di ottenere garanzie rispetto alla realizzazione delle opere pubbliche che dovrebbero precedere i lavori di costruzione delle opere private nel crono programma dei lavori.