Una sola offerta è stata presentata presso gli uffici del Comune di Angri per quanto concerne il piano di alienazione dei beni di proprietà comunale.
La commissione composta dal presidente Giuseppe Moscariello, Maria Rosario Buono e Simona Cira Acconcia, ha valutato positivamente l’istanza formulata da Carmine D’Antuono, cittadino residente a Sant’Antonio Abate.
Il prossimo 30 gennaio è in programma il passo successivo che prevede l’apertura delle buste e la verifica delle offerte avanzate per quanto concerne i beni presenti nel piano di alienazione. Nell’elenco figurano i sei locali commerciali ubicati in via Baden Powell per un valore vicino ai 200mila euro. Sono diversi anni che le amministrazioni che si sono susseguite puntano alla vendita di tali immobili senza ottenere particolari riscontri.
Locali a vocazione commerciale e appartamenti coprono gran parte del patrimonio comunale cui va aggiunto un opificio situato in via Crocifisso, facente angolo con via Del Maio, per un valore pari a 276mila euro. Nell’impostazione redatta dal dirigente del comparto patrimonio, Giovanni Losco, figura per l’anno 2023, l’alienazione di un immobile in via Stabia, nei pressi della sede della “Angri Eco Servizi”, con un valore di stima di 300mila euro.
La vendita dei beni nella disponibilità dell’Ente rappresenta un canale importante per fare liquidità e allo stesso tempo di liberarsi di alcuni costi per la gestione e la manutenzione di immobili e locali che non sortiscono alcuna rendita a favore del Comune allo stato attuale.
“Il piano delle alienazioni approvato ci mette nelle condizioni di poter far leva sulla vendita di alcuni beni comunali che in diversi casi non sono funzionali alle esigenze del Comune – spiega l’assessore al patrimonio Maria Immacolata D’Aniello – il piano permetterà all’Ente di introitare somme considerevoli che potrebbero portare ampio respiro alle casse comunali”.