“Ma com’è possibile che per fare il ticket del parcheggio bisogna fare decine di metri perché tanti parcometri nel centro della città non funzionano?”. L’interrogativo è di Salvatore Apicella un papà costretto a girare alla ricerca di totem in grado di garantire il tagliando da esporre per usufruire degli stalli a pagamento.
“Sono andato a via Murelle e il parcometro non era in funzione poi mi sono diretto a quello posizionato nella prima parte di Corso Italia e ci siamo ritrovati con altre persone a dover fare i conti con una colonnina non funzionante, ho dovuto percorrere qualche centinaia di metri per trovare uno che mi consentisse di pagare e ricevere il tagliando – si sfoga Salvatore – e parliamo di una gestione privata del servizio!”.
I disservizi relativi alla gestione dei parcheggi da parte della “Angri Park” si trascinano ormai da anni e già in passato il funzionamento dei parcometri è stato al centro di rimostranze da parte dei cittadini ma anche delle minoranze politiche della città che hanno sollevato i problemi che ogni giorno la comunità riscontra.
“Il paradosso è che mentre lasci l’auto per andare alla ricerca del parcometro giusto – spiega Alfonso Amato – rischi di beccare anche alla multa perché sei costretto ad allontanarti per pagare il ticket”. La mancata possibilità del frazionamento della tariffe con il pagamento in contanti, la scarsa funzionalità dei totem e la mancata assegnazione degli abbonamenti dell’annunciato e mai pubblicato bando pubblico sono solo alcuni degli elementi che calamitano l’attenzione della comunità doriana.
Nei mesi passati è stata presentata una richiesta di chiarimenti dai consiglieri comunali Caterina Barba, Marco De Simone, Giuseppe Del Sorbo (1971), Pasquale Mauri, Alberto Milo e Annamaria Russo. I sei rappresentanti delle forze di minoranza hanno chiesto al sindaco di: “Di valutare, alla luce di quanto segnalato in precedenza, la revoca all’attuale Concessionario della gestione dei parcheggi, restituendoli all’Azienda speciale fino al collaudo delle opere da costruire a Corso Italia”.
Nell’interrogazione viene evidenziata la lunga attesa che sta interessando gli uffici del settore “Lavori Pubblici e Patrimonio” del Comune di Angri in merito alla preparazione e successiva pubblicazione del bando relativo agli abbonamenti da destinare ai cittadini.
Il gruppo di opposizione ha manifestato il proprio dissenso rispetto alla gestione del servizio affidato ad una società privata, “Angri Park”: “da oltre un anno il Concessionario incassa i proventi derivanti dalla gestione del parcheggio a pagamento, che doveva invece restare in capo all’Azienda speciale del Comune fino alla realizzazione e al collaudo dell’immobile da costruire a Corso Italia”.