L’Angri di scena ad Aprilia rappresenta la massima espressione di autolesionismo con una prestazione mediocre infarcita da tante leggerezze in fase difensiva che hanno concesso all’Aprilia la possibilità di ottimizzare al meglio le poche occasioni costruite.
La prima rete dei padroni di casa arriva al 23’ con Gjuci che si incunea in area sulla corsia di destra e da pochi passi con un diagonale spedisce la sfera alle spalle di Bellarosa. La reazione dei grigiorossi è racchiusa nel possesso palla ma senza particolari patemi per il portiere dell’Aprilia.
L’Angri si rende pericolosa al 36’ quando un traversone dalla corsia di destra trova pronto l’argentino Acosta che colpisce in maniera non perfetta favorendo il controllo del pallone da parte del numero uno laziale.
Seconda frazione di gioco con avvio scoppiettante. I grigiorossi trovano la rete al 55esimo grazie ad un traversone dalla sinistra spizzato di testa da Acosta che becca sul secondo palo l’accorrente Umile che mette a segno il primo gol in maglia grigiorossa.
Non c’è tempo per esultare per la rete del pareggio perché dopo appena 26 secondi Capuano si invola sulla corsa di destra e approfittando di una dormita della retroguardia doriana insacca il gol del nuovo sorpasso.
L’Angri è viva e al 59’ rivendica un penalty per un fallo evidente su Aracri che semina il panico in area. Dopo due minuti i doriani colpiscono il palo con un diagonale di Barone e sugli sviluppi dell’azione Sall colpisce sotto misura con la sfera che finisce sul montante dopo la deviazione del portiere Siani. Al’ 66’ Corelli guadagna metri e dal limite dell’area lascia partire un fendente che supera la traversa.
La gara finisce al minuto 83’ quando l’ennesima leggerezza dei grigiorossi favorisce la doppietta di Gjuici e manda in archivio il match. Luigi D’Antuono @riproduzioneriservata
(foto Aprilia Calcio)