Il Comune di Angri ha avviato le procedure per richiedere un prestito di 573.600 euro alla Cassa Depositi e Prestiti per finanziare i lavori di realizzazione di due nuove tribune da collocare presso lo stadio “Pasquale Novi”.
Un’operazione che porterà l’Ente di via Crocifisso a stipulare un accordo con durata di venti anni e a tasso fisso per consentire la riqualificazione dell’impianto cittadino che annovera evidenti carenze di carattere strutturale.
Lo stadio “Novi” è stato concesso all’associazione sportiva Polisportiva United per una durata complessiva di 19 anni con la manutenzione ordinaria a carico del concessionario mentre le opere di manutenzione ordinaria restano nelle competenze del Comune di Angri con le utenze ancora pagate attraverso l’impiego di denaro pubblico.
La determina a firma del responsabile dell’unità operativa complessa “Patrimonio”, Giovanni Losco, arriva in seguito alla decisione del primo cittadino Cosimo Ferraioli di accogliere i solleciti da parte della tifoseria del cavallino rampante che ha rappresentato, in diverse circostanze, la necessità di realizzare altri settori.
L’impianto comunale presenta tante criticità a partire dalla mancanza di servizi igienici nell’area che oggi accoglie la tribuna ospiti che al momento può ricevere poco più di cento spettatori.
Nell’ultima uscita tra la compagine del cavallino rampante e la Casertana, la società della Unione Sportiva Angri 1927 si è dovuta fare carico delle spese per la collocazione di due bagni chimici posizionati alla spalle del settore ospiti.
Gli ultimi lavori che hanno interessato l’impianto cittadino hanno registrato il rifacimento del manto erboso in erba sintetica, la riqualificazione dell’area spogliatoi e l’abbattimento della storica gradinata collocata nel luogo in cui il Comune, oggi, prevede la realizzazione di una nuova tribuna.
Tuttavia, nell’immediato lo stadio cittadino non sarà interessato da nuovi lavori in vista nel corso della stagione sportiva in atto. L’impianto sportivo più importante della città doriana presenta anche gravi carenze per quanto concerne l’area a disposizione degli organi della stampa.
Manca la tribuna stampa con i giornalisti costretti a seguire le gare tra la tifoseria di casa e in condizioni altamente disagiate. Sullo sfondo resta la necessità di sopperire ai problemi evidenziati dall’utenza cittadina che usufruisce degli spalti e dei servizi igienici sottostanti la tribuna centrale.