Segna una svolta importante la sentenza del Tar della Campania, sezione di Salerno, nella vicenda relativa al senso unico di marcia decretato da una ordinanza del sindaco Cosimo Ferraioli.
La magistratura ha inteso accogliere il ricorso presentato da diverse attività collocate lungo l’arteria che da Angri conduce al territorio confinante di Sant’Antonio Abate.
“L’Amministrazione comunale resistente, sulla scorta di quanto sopra osservato, debba procedere al riesame del provvedimento impugnato secondo quanto disposto con tale ordinanza (anche introducendo, se del caso, una seconda fascia oraria, pomeridiana, di deroga generale al divieto di transito al fine di ridurre i disagi derivanti dalla dedotta disparità) nel termine di dieci giorni dalla comunicazione (o notificazione, se anteriore) della presente ordinanza” si legge nel corpo della sentenza in seguito alla camera di consiglio del giorno 7 dicembre 2022 con l’intervento dei magistrati: Leonardo Pasanisi, Presidente, Pierangelo Sorrentino e Raffaele Esposito.
Il provvedimento adottato dal Comune di Angri è stato impugnato sul fronte abatese da diverse aziende cui ha fatto seguito il ricorso presentato anche da alcune attività commerciali ubicate nella prima parte di via Satriano rappresentate e difese dall’avvocato Claudia Somma.
“Il provvedimento impugnato non appare supportato da una approfondita analisi geometrica delle strade oggetto delle modifiche alla circolazione” viene evidenziato dall’ordinanza della prima sezione del Tar che aggiunge: “le ragioni di tutela dell’economia locale avrebbero suggerito la valutazione della conservazione del doppio senso di circolazione almeno con riferimento ai soli veicoli di minori dimensioni e nel periodo natalizio (considerata l’efficacia trimestrale dell’ordinanza), stante anche l’interruzione delle attività scolastiche (a cui, come emerso nel corso della discussione, si connettono in parte le esigenze di tutela degli utenti della strada a cui sono ispirate le misure adottate)”.
Il senso unico è stato adottato in seguito all’ordinanza firmata dal sindaco Cosimo Ferraioli che ha disposto il provvedimento seguendo le norme che disciplinano il codice della strada considerando che il sottopasso ha una misura troppo stretta per consentire il passaggio dei veicoli e dei pedoni.
L’amministrazione comunale sulla scorta di quanto riportato nella sentenza del Tar dovrà “ procedere a un riesame dei provvedimenti impugnati, pronunciandosi nel termine di dieci giorni dalla comunicazione (o notificazione, se anteriore) della presente ordinanza”.