L’analisi della gara tra Angri e Casertana è soggetta a valutazioni di carattere personale e ciascuno può portare a casa l’amarezza per le modalità con cui è arrivato il pari o la consapevolezza di aver registrato la migliore prestazione dei grigiorossi in questo scorcio di campionato.
Il pareggio arrivato al 96’ sa di beffa! Una doccia gelata arrivata nel momento in cui il popolo doriano cominciava a pregustare il dolce sapore di un successo che l’Angri avrebbe meritato per aver mantenuto testa ad una squadra, che per valore tecnico, è avulsa da questa categoria.
La legge di compensazione nell’arco della stagione permetterà all’undici di Sanchez di recuperare quanto sottratto oggi dalla Dea del calcio.
Resta davvero poco da imputare agli undici calciatori scesi in campo ad inizio gara, chi è subentrato non ha avuto la medesima carica agonistica, poiché hanno disputato un match ad alta densità emotiva e con un’intensità da categoria superiore.
Le pagelle dei grigiorossi riportano voti alti sui quali non inficia la velenosa zampata di Ferrari, non proprio l’ultimo degli attaccanti a dirla tutta, che ha gelato un “Novi” che continua ad emanare quella aria magica che distingue la nostra favola.
La prova dell’undici doriano è stata superlativa e gli applausi scroscianti riservati alla squadra sono la testimonianza di un impegno ragguardevole degli uomini del cavallino.
Il punto conquistato oggi ha un sapore aspro ma i numeri non conciliano con le emozioni e a fine campionato questo tassello piazzato nella gara odierna potrebbe rivelarsi quanto mai prezioso considerando anche il valore della corazzata affrontata.
L’Angri c’è! Con spirito, determinazione e gioco! Il lavoro di Sanchez ha portato i grigiorossi nella dimensione più consona, nel ventre della classifica, in attesa che cali il sipario sulla sessione invernale del mercato non prima, però, di aver apportato le necessarie modifiche ad un organico che va puntellato.