Stabilizzazioni e nuove assunzioni potrebbero alleggerire notevolmente il peso dell’attuale forza lavoro del Comune di Angri mitigando il forte ridimensionamento della pianta organica.
Le risorse lavorative sono ridotte ai minimi termini già da diversi anni e la scorsa settimana si è dovuto ricorrere al cambio di alcuni impiegati nei diversi uffici per garantire il servizio di sottoscrizione delle carta d’identità che spesso deve fare i conti con il black-out del servizio.
L’amministrazione comunale sta cercando di correre ai ripari attingendo alle graduatorie di altri enti per rinforzare gli uffici con almeno 14 unità. Un agente della Polizia Locale è stata già messo al servizio del comando di via Michelangelo e altre due stabilizzazioni dovrebbero interessare gli uffici di carattere tecnico, lavori pubblici e urbanistica, altri profili potrebbero essere assicurati dal concorso Ripam.
Una raggiera di soluzioni finalizzate a mettere fine ad una situazione incresciosa frutto di una leggerezza amministrativa che ha impedito al governo locale di poter indire bandi di concorso nel corso di questi anni. Il campanello d’allarme è suonato già tempo addietro in seguito ad un’emorragia di dipendenti che hanno scelto di sfruttare gli strumenti messi a disposizione dal governo centrale per favorire il pensionamento.
Le conseguenze si sono rivelate pesanti per l’Ente di via Crocifisso incapace di fronteggiare le richieste dell’utenza e costretto a chiudere o limitare le attività di diversi uffici.
E’ scomparso negli ultimi due anni l’ufficio relazioni con il pubblico che garantiva un filtro importante tra la popolazione e gli uffici mentre altri dipendenti sono obbligati a svolgere mansioni in settori diversi pur di garantire la sostenibilità e la continuità dei servizi.
Nessun comparto dell’Ente è esente da mancanza di personale con le unità operative complesse del settore tecnico che lamentano disservizi nonostante la stabilizzazione di diversi geometri, avvenuta nel 2018.