Spreca, soffre, rischia ma vince! La gara con il Sarrabus, avversario di modesto valore, ha restituito il sorriso all’ambiente doriano al termine di una gara largamente dominata dai grigiorossi che hanno sprecato innumerevoli e ghiotte occasioni per chiudere il match già nel primo tempo.
Troppo presto per vedere la versione grigiorossa di Sanchez ma segnali confortanti sono arrivati dai singoli e dalla maggiore leggerezza mentale del gruppo.
La fase di campionato e le carenze aritmetiche lasciano poco spazio all’estetica ma sono obbligate a permearsi di quel pragmatismo sano invocato da Gigi Sanchez.
L’Angri ha vinto, dato assolutamente più rilevante, e lo ha fatto sprecando tanto fino ad arrivare al punto di restituire la copia autolesionista già bollata nelle precedenti uscite.
Il modulo tattico non ha subito sostanziali variazioni ma la linea mediana è apparsa più lucida meno ingessata negli schemi e libera di creare attraverso le geometrie di un Vitiello indispensabile per questa squadra. De Rosa ha tecnica da vendere e anche quel feeling con il gol che non guasta arrivando a segnare la seconda rete al “Novi”. Ha ritrovato fiducia, entusiasmo e anche il gol Gigi Manzo che ha potuto contare sulla fisicità di Alfano che ha confermato la buona prova di Cassino. Liberi mentalmente e più determinati i grigiorossi hanno messo in luce anche la qualità della fase avanzata. Celiento è apparso più brioso del solito, Giordano è entrato benissimo e Cassata è bello da vedere ma deve unire concretezza alla fantasia.
Barone ha dissipato diverse occasioni da rete ma gran merito va ascritto al giovane portiere sardo De Luca (2003) che si è esaltato anche su Manfrellotti nella ripresa.
All’ex attaccante del Taranto gira storta in codesto periodo ma, ancora una volta, oggi si è dannato in prima linea lottando con i rocciosi difensori della COS e vestendo anche i panni di rifinitore in talune occasioni.
E’ chiaro che a Barone manchi la rete ma la Dea bendata non è a suo favore, nel frattempo si fa trovare sempre al posto giusto e siamo certi che non tarderà ad arrivare la rete. Il cavallino è ritornato a correre…