L’ex candidato sindaco Alberto Milo rompe il silenzio lanciando nuove stoccate al primo cittadino Cosimo Ferraioli e alla sua maggioranza. Per diversi mesi l’esponente dei “Popolari Angresi” ha mantenuto un profilo basso prima di sciogliere, in maniera inopinata, le riserve evidenziando le innumerevoli leggerezze della componente amministrativa.
“Sono trascorsi due anni dalle elezioni, per mia scelta ho deciso di rimanere in silenzio, insolitamente per chi come me ha sempre contrastato in ogni modo le decisioni scellerate di questo sindaco – ha sottolineato Alberto Milo – ho voluto, in primis, rispettare i tanti cittadini che lo hanno votato, oggi sono convinto che abbiano già cambiato idea, ma il mio scopo era anche quello di non fornire più alcun alibi ad un Sindaco che con astuzia ha sempre occultato la propria incapacità ed incompetenza dando la colpa agli altri”.
Nel corso della prima consiliatura guidata da Cosimo Ferraioli, Milo si è fatto promotore della battaglia legata all’assegnazione ai privati del servizio di pubblica illuminazione riuscendo nel corso della gestione commissariale dell’ex prefetto Alessandro Valeri, a far decadere l’accordo con la società privata cui Cosimo Ferraioli aveva assegnato il servizio.
“Oggi basta porsi una semplice domanda: in sette anni cosa ha o hanno realizzato? Assolutamente niente – precisa l’esponente dell’opposizione milo – la nostra città soffre, questo è sotto gli occhi di tutti ormai: non c’è un solo servizio che funzioni, non c’è una sola opera pubblica realizzata, solo privatizzazione, la nostra città è in mano ai privati, abbiamo toccato il fondo quando alcuni cittadini angresi hanno chiesto il nulla osta per farsi rilasciare la carta d’identità dal comune di Sant’Antonio Abate”.